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Qatargate, anche la procura di Milano indaga: aperto un fascicolo per riciclaggio, due indagati

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Due indagati per riciclaggio: è quanto riferito dalla Procura di Milano che ha aperto un fascicolo “autonomo” sul Qatargate.

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per riciclaggio nell’ambito dello scandalo Qatargate, scoperto dalle autorità belghe e ha iscritto a registro due indagati. L’inchiesta avviata dalla Procura meneghina ha carattere autonomo rispetto a quella svolta a Bruxelles.

Qatargate, anche la procura di Milano indaga: aperto un fascicolo per riciclaggio, due indagati

Sullo scandalo Qatargate sta indagando anche la Procura di Milano che ha aperto un fascicolo di indagine “autonomo” rispetto all’inchiesta condotta dai magistrati di Bruxelles. Il reato contestato dalla Procura del capoluogo lombardo è riciclaggio. Sotto accusa, ci sarebbero due soci della società di consulenza Equality di Opera che, stando a quanto riferito dagli inquirenti, sarebbe stata usata come “lavatrice” per riciclare circa 300 mila euro in Italia. Il denaro sarebbe collegato al giro di tangenti scoperto dalle indagini belghe.

In particolare, a essere stati iscritti nel registro degli indagati sono Manfred Forte e Dario Scola, presunti prestanome di Francesco Giorgi, ex collaboratore dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri e compagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili.

Per quanto riguarda i circa 300 mila euro riciclati, il denaro sarebbe arrivato alla Equality, società inizialmente partecipata dalla commercialista di Panzeri Monica Rossana Bellini e dal fratello e dal padre di Giorgi, le cui quote sono state poi trasferite a Forte e a Scola.

Il ruolo della società Equality

A proposito della commercialista Bellini, come spiegato negli atti del mandato d’arresto belga, la donna “sembra aver svolto un ruolo importante nel rientro dei soldi provenienti dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Pier Antonio, una struttura di società che desse al flusso di denaro una veste legale”.

Tra le società create figura, appunto, anche la Equality, come messo a verbale anche da Giorgi, arrestato a Bruxelles. L’azienda è stata costituita a dicembre 2018 ad Opera, a Milano, dove la commercialista ha studio. Prima che chiudesse nel giugno 2021, la realtà fittizia aveva incassato circa 300 mila euro provenienti, stando a quanto rivelato dal Corriere della Sera, da tre società inglesi e una turca.