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Quarto Grado, si torna a parlare del caso Pedrazzini: perché il trattore è stato venduto?

Quarto Grado Pedrazzini

Il mistero della morte di Beppe Pedrazzini si infittisce sempre più. L'uomo che è stato trovato morto in un pozzo non avrebbe mai voluto vendere il suo trattore.

A circa un mese dal ritrovamento del corpo di Beppe Pedrazzini in quel pozzo vicino alla sua abitazione a Toano in provincia di Reggio-Emilia, le domande aumentano sempre più. Sono diversi i nodi sui quali fare chiarezza a cominciare dal trattore dal quale non si sarebbe mai voluto separare. Proprio questa assenza aveva subito instillato degli interrogativi ai parenti dell’uomo che si sono insospettiti. Sul suo caso è tornato a fare chiarezza Quarto Grado.

Quarto Grado. perché il trattore di Beppe Pedrazzini è stato venduto?

Ma perché il trattore è importante in questa vicenda? Stando a quanto emerge ed è stato fatto notare dal filmato mostrato in trasmissione, l’uomo non lo avrebbe mai voluto vendere, cosa che tuttavia avvenne lo scorso gennaio. Per capire veramente cosa c’è stato alla base della vendita è necessario tornare indietro di qualche mese e precisamente al 18 dicembre quando muore la suocera di Beppe, un brutto colpo la famiglia dell’uomo che si vede costretta a rinunciare alla pensione della donna.

C’è di più. Proprio il 18 dicembre 2021, il catasto avrebbe ricevuto, tramite un’autocertificazione, una rinuncia da parte di Beppe all’usufrutto di una casa e di un terreno. Proprio quella rinuncia ha permesso alla moglie di vendere i due beni. Non solo. La figlia è anche preoccupata per le referenze degli eventuali acquirenti del terreno.

Il giallo sui documenti vendita del trattore

Nel frattempo a fine dicembre, un’amica di Pedrazzini riceve dall’uomo una chiamata. Quest’ultima aveva fatto sapere che l’uomo si era ripreso da una caduta avvenuta il 9 dicembre e che non vedeva l’ora di ritornare al lavoro. L’otto gennaio è successo tuttavia l’impensabile. Il trattore è stato venduto, come se all’uomo non dovesse servire più. La conferma è arrivata dal titolare di una cooperativa agricola di Castelnovo ne monti dove Beppe si recava spesso per acquistare gli attrezzi. La proposta di vendere il trattore e altri attrezzi è arrivata dalla figlia Silvia, ma i soldi sono stati incassati dalla madre. Sul documento di vendita c’è la firma di Beppe, ma l’acquirente non lo vede di persona. Anche in questo caso ci si è chiesto se fosse stato davvero lui a firmare.