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Ragazzo di 20 anni morto folgorato sul tetto del treno mentre faceva parkour: tragedia a Merano

Il parkour estremo presenta rischi altissimi

Ragazzo di 20 anni morto folgorato sul tetto del treno mentre faceva parkour: il corpo è stato ritrovato su un convoglio fermo in stazione

Un ragazzo di 20 anni originario della Val Venosta è morto folgorato sul tetto del treno mentre faceva parkour: la tragedia avvenuta a Merano sembra rimandare all’uso estremo di quell’attività molto in voga fra i giovani. Il giovane in questione è deceduto a seguito di una potente scarica elettrica originata dal contatto occasionale ma fatale con la linea dell’alta tensione. Gli elementi sul decesso del giovane di Naturno però sono ancora vaghi, tanto che la Questura ha lanciato un appello agli amici per fornire ulteriori elementi utili. 

Folgorato sul tetto del treno mentre faceva parkour: la verità nel cellulare?

Elementi che gli investigatori sperano possano scaturire anche dall’analisi del cellulare della vittima. Il giovane era stato ritrovato cadavere nella giornata del 20 giugno sul tetto di un treno in sosta a Merano, mentre le prime, frammentarie notizie collocavano invece il ritrovamento sui binari. Quello che gli inquirenti stanno cercando di capire è dove il giovane sia salito e se vi siano stati elementi o atti di incuria che abbiano agevolato la sua scelta di compiere un’azione così spericolata e nel suo caso fatale. 

Folgorato a 20 anni sul tetto del treno mentre faceva parkour: la linea “maledetta”

La linea ferroviaria in questione, specie a ridosso della zona fra Burgraviato e Val Venosta, sembra essere sito privilegiato per le imprese di giovani che mettono alla prova le loro doti acrobatiche, la loro temerarietà e la capacità di sfidare apertamente la morte. Il parkour è un percorso urbano a ostacoli che, se praticato in sicurezza e nelle aree adibite, presenta rischi da moderati ad alti, ma la “filosofia” stessa del parkour è la sfida e tende perciò ad essere praticato in ambienti liberi e in presenza di ostacoli che rappresentano pericoli veri

Folgorato a Merano sul tetto del treno mentre faceva parkour o forse “train surfing” 

Ma la pratica “incriminata” potrebbe avere a che vedere più che con il percorso ad ostacoli con l’altrettanto famigerato “train surfing”, cioè con l’aggrapparsi ai treni e con lo stendersi sul tetto dei convogli in marcia per poi provare ad alzarsi e restare in equilibrio. Sulla tragedia idnagano i carabinieri di Castelfranco Veneto, che assieme alla Polfer di competenza avevano raccolto la segnalazione e la deposizione del capotreno che aveva trovato il cadavere. Solo un anno fa una tragedia simile aveva ucciso un altro 20enne a Primolano di Valabrenta, in provincia di Vicenza.