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Renzi alla direzione Pd, ecco un riassunto di cosa ha detto

matteo renzi

Ha parlato a lungo, Matteo Renzi, in occasione della direzione Pd. Ecco un breve riassunto di che cosa ha detto. I temi principali trattati. Attesissimo, l’intervento dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi alla direzione Pd è stato ritenuto da vari esperti come all’altezza delle aspet...

Ha parlato a lungo, Matteo Renzi, in occasione della direzione Pd. Ecco un breve riassunto di che cosa ha detto. I temi principali trattati.

Attesissimo, l’intervento dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi alla direzione Pd è stato ritenuto da vari esperti come all’altezza delle aspettative. Renzi ha parlato di tutto, dalla sconfitta al referendum agli Stati Uniti d’America a Marine Le Pen.

Depersonalizzare il post referendum

Partiamo dalla sconfitta al referendum. “La caduta di un uomo”, ha affermato Matteo Renzi, “è il momento più bello da chi sa vivere le proprie difficoltà: hanno detto che non c’è stata analisi della sconfitta. Ti giudicano da come sai portare le tue cicatrici, ma io credo che abbiamo fatto analisi del voto, autocritiche, ci siamo cosparsi il capo di cenere. Svelo un segreto, non sono più a Palazzo Chigi perché quando uno perde una sfida è giusto che paghi il pegno. Ma vorrei depersonalizzare il post referendum”.

Se deve essere scissione, che scissione sia

Circa lo stato del partito, Renzi non ha mostrato dubbi. “Credo che sia buon senso” “accettare il congresso prima delle elezioni. Io non voglio le scissioni, ma se scissione deve essere sia senza alibi. Certamente senza l’alibi del calendario”.

“Agli amici e compagni della minoranza voglio dire che mi dispiace se costituisco il vostro incubo, ma voi non sarete mai il mio avversario, gli avversari non sono in questa stanza, ma fuori da essa”.

L’Europa “eppure si muove”

In ambito europeo, Renzi ha voluto citare “l’idea di un’Europa a due velocità”, mostrandosi però molto critico. “A me”, ha dichiarato Renzi, “basterebbe vedere una Europa ‘eppur si muove’, visto che appare ferma. A cinque anni dal fiscal compact avremmo dovuto verificare se quel sistema funziona. Non voglio violare le regole europee ma voglio discuterle e se possibile cambiarle. Non è facile, non è semplice, ma è un dovere morale”.

Straordinaria Marine Le Pen

E sempre guardando all’Europa, Renzi ha voluto evidenziare l’importanza di alcuni appuntamenti elettorali a breve termine. “Guai a sottovalutare quello che potrà accadere in Francia, dove il partito socialista francese sembra destinato all’irrilevanza”. “Avete visto come si presenta Marine Le Pen? è straordinaria dal punto di vista comunicativo”.

L’America della paura

Non poteva mancare un riferimento agli Stati Uniti del nuovo presidente Donald Trump. USA in cui “non è il muro la novità”, perché “quello che cambia è che ora si propone una America diversa, dove si scommette sulle paure”. “Finisce l’American Dream, comincia un’era in cui l’altro diventa il volto della paura. è un processo culturale enorme, con una ricaduta pazzesca”.