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Rinnovo contratto statali, bonus a chi guadagna meno

Rinnovo contratto statali

Importanti novità arrivano sul tema del rinnovo contratto statali, con una trattativa che ormai sembra essere giunta ad un passo dal traguardo.

Importanti novità arrivano sul delicato tema del rinnovo contratto statali, con una trattativa che ormai sembra essere giunta ad un passo dal traguardo. In occasione della giornata di domani, mercoledì 20 dicembre, i sindacati e Aran si incontreranno per discutere sugli ultimi dettagli prima di arrivare alla firma definitiva, che secondo le intenzioni del governo potrebbe giungere anche prima di Natale. Almeno per quanto riguarda la sezione delle funzioni centrali, che comprendre ministeri, Agenzie Fiscali, Inps e Inail.

Rinnovo contratto statali

La trattativa per il rinnovo contratto statali sta per giungere ad un passo dal traguardo. nella giornata di domani, mercoledì 20 dicembre, infatti si incontreranno sindacati a Aran, con l’obiettivo di discutere sugli ultimi dettagli prima di porre la firma che secondo le intenzioni del governo potrebbe arrivare anche prima di Natale. Almeno per quanto riguarda la sezione delle funzioni centrali, che comprende ministeri, Inps, Inail e Agenzie Fiscali.

Nel frattempo però continuano a circolare nuove bozze. Nell’ultima, che era stata anticipata dal quotidiano Il Messaggero, è stato inserito un bonus economico che andrà ad aggiungersi agli ottantacinque lordi mensili di aumento dello stipendio promesso dal governo. Un bonus rivolto in particolar modo a coloro che posseggono i redditi più bassi. Questa bozza di contratto fa riferimento nello specifico a quei redditi che erano già interessati dalle misure di salvaguardia, che erano state approvate nel corso degli ultimi anni. Per riuscire ad ottenere questo bonus, dunque, verrà utilizzato un parametro simile a quello che era stato già usato per gli ottanta euro che erano stati introdotti dal governo Renzi.

Dunque, ad incassare questo bonus economico saranno tutti coloro che guadagnano fino a a 26.600 euro lordi annui. Una cifra che è stata aggiornata proprio in occasione dell’ultima Legge di Bilancio. L’aumento extra verrà pagato in rate mensili a partire da febbraio fino a dicembre del 2018.

Le altre novità

Ma questo bonus non è l’unica novità prevista dalla bozza. E’ infatti molto nutrito anche il capitolo riguardante i premi e i disincentivi. Sono state previste delle significative riduzioni delle risorse a titolo di premio. Non solo per il singolo, ma a tutto l’ufficio a cui appartiene. L’obiettivo è quello di combattere il problema dell’assenteismo negli uffici. In poche parole, questo significa che chi ha un collega “fannullone” rischia di non vedersi riconosciuto alcun premio. Lo scopo, come già accennato in precedenza, è quello di “disincentivare elevati tassi di assenza del personale”.

A proporre eventuali contromisure in caso vengano rilevate assenze medie sopra i tassi di riferimento sarà uno specifico organismo, composto sia da rappresentanti dell’amministrazione che dal sindacato. Ma non è finita qui. L’ultima bozza, infatti, prevede una sorta di “super premi” per gli statali più bravi. Coloro che nei procedimenti di valutazione riusciranno ad ottenere i voti più alti, avranno diritto ad una maggiorazione individuale del premio pari al trenta per cento rispetto alla media dei premi erogati per gli altri colleghi.