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Trump licenzia Sally Yates dopo che si era opposta all'Immigration Ban

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Donald Trump ieri ha licenziato Sally Yates, rappresentante della Giustizia, dopo essersi opposta all'Immigration Ban, legge appena approvata. L'Immigration Ban è una legge che impedisce a immigrati e rifugiati di entrare negli Stati Uniti d'America per quattro mesi a partire da oggi. Il problema...

Donald Trump ieri ha licenziato Sally Yates, rappresentante della Giustizia, dopo essersi opposta all’Immigration Ban, legge appena approvata.

L’Immigration Ban è una legge che impedisce a immigrati e rifugiati di entrare negli Stati Uniti d’America per quattro mesi a partire da oggi. Il problema è che molti, al momento della firma, erano in volo o in barca, camminando verso la libertà che li allontanava dalla guerra e saranno quindi costretti a restare in aeroporto, come Tom Hanks nel film The Terminal.

I Paesi nel mirino di Trump sono 7: Siria, Iran, Iraq, Yemen, Somalia, Sudan e Libia. Chi è nato e cresciuto negli Stati Uniti (il 2% della popolazione viene da questi Paesi) si trova in una sorta di limbo nel quale non è ancora chiaro che cosa succederà; chi invece è all’interno del Paese con un VISA (visto d’ingresso) non sa se potrà tornarvi una volta uscito. Molti di loro sono anche diventati colletti bianchi, poliziotti, persone importanti e capi d’azienda. La maggior parte possiede una laurea specialistica o un dottorato e, in media, sanno parlare 3 lingue.

Negli aeroporti, nelle città intorno al mondo (in particolare Londra), i cittadini sono scesi nelle strade per protestare contro questo Ban ritenuto non costituzionale e inumano.

Inoltre, sempre da Londra, è partita una petizione sul sito del Governo per impedire la visita del Presidente nel Paese, dopo che era stato invitato dalla Regina. Dopo aver raggiunto più di un milione di firme (in aumento mentre scrivo), il Parlamento ne discuterà in sessione, come previsto dalla legge inglese.

Non si sa ancora cosa succederà dopo l’approvazione di questo Ban, anche perchè è stato firmato da poche ore, quanto è certo sono le proteste che si stanno ampliando sempre di più contemporaneamente alla paura che si diffonde nelle campagne del Paese, dove la gente sostiene Trump ritenendo il Ban giusto per mantenere la sicurezza del Paese intatta e combattere il terrorismo.

Intanto il Canada accetta tutti gli immigrati che cercano di entrare nel paese e molte compagnie e grandi distribuzioni come Amazon, FedEx e Starbucks stanno assumendo rifugiati per evitare che vengano espatriati.