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Coronavirus, gli esperti: "Vaccino russo non rispetta regole scientifiche"

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Gli esperti esprimono dubbi sulla registrazione del vaccino russo anti coronavirus, avvenuta senza il rispetto delle regole scientifiche.

La notizia della registrazione del vaccino russo contro il coronavirus, il primo registrato fino ad ora, non ha trovato il favore di parte della comunità di studiosi che ha evidenziato come non siano state rispettate le regole scientifiche.

Vaccino russo non rispetta regole

Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi, ha infatti fatto notare che normalmente la terza fase della sperimentazione richiede un anno e mezzo di tempo. I tempi possono essere accorciati ma sarebbero necessari almeno 5-6 mesi per capire se la vaccinazione funziona o se comporta effetti collaterali.

Il vaccino è stato registrato perché Putin ha deciso che è efficace. Viene in mente Faruk, re d’Egitto, che quando giocava a poker dichiarava il punto senza mostrare le carte, bastava la sua parola“, ha aggiunto. La Russia non ha infatti pubblicato sulle riviste scientifiche alcuno studio sul vaccino come stanno facendo invece gli altri Paesi che stanno cercando di svilupparne uno. E dunque gli esperti non sono in grado di confermare né la sicurezza né l’efficacia annunciata da Mosca.

La comunità scientifica ha inoltre atto notare come la Federazione russa abbia bruciato le tappe del trial clinico. La fase 2 si è infatti conclusa il 2 agosto e il giorno successivo era già iniziata la fase 3, che dopo soli otto giorni ha portato alla registrazione del vaccino. L’Associazione delle organizzazioni di ricerca clinica, che riunisce le aziende farmacologiche russe e le strutture di ricerca, aveva per questo chiesto, invano, al Ministero di rinviarla per la mancanza di test adeguati. Perplessità sono infine giunte anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Qualsiasi vaccino, o farmaco, dovrebbe, ovviamente, passare attraverso tutti i test e i trial clinici prima di essere approvato per la commercializzazione“.