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Dermatite da contatto per mascherine: come rimediare e prevenire, i consigli

dermatite da contatto con mascherine

Dermatite da contatto con mascherine, la soluzione dell'immunologo Yashu Dhamija

L’obbligo di mascherina ha provocato grandi disagi alle persone che soffrono di dermatiti allergiche da contatto. Un recente un articolo di approfondimento uscito sul sito dell’Università di Cincinnati a cura di un immunologo, il professor Yashu Dhamija, ha spiegato il perché di queste dermatiti e come si possa fare a lenirle e ovviarle.

Dermatite da contatto con mascherine, i consigli

Chi è affetto da dermatite allergica da contatto, secondo il professor Yashu Dhamija, dovrebbe iniziare la prevenzione con la scelta della giusta mascherina e quindi prediligere mascherine prive di elastici e di gomma. Nel corso di un meeting scientifico avvenuto online dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology, il professor Yashu Dhamija ha riferito infatti che nei pazienti affetti da una dermatite allergica da contatto diagnosticata, l’effetto allergico si è potuto verificare anche nei giorni successivi al contatto.

L’immunologo ha spiegato che infatti questo tipo di reazione allergica differisce da quella per esempio al pelo degli animali per tempistica reattiva. Il ricercatore ha infatti precisato che: “Ciò che rende difficile la dermatite da contatto è che può essere ritardata in modo da esporre la pelle a qualcosa e una reazione potrebbe non verificarsi fino a pochi giorni dopo. Le reazioni intermittenti possono essere complicate perché non sai a cosa si espone il paziente e l’allergene potrebbe essere al lavoro o a casa”.

Le possibili cure

I pazienti che hanno mostrato una reazione alle mascherine sono stati curati con il prednisone,  un corticosteroide sintetico, pazienti su cui i medici hanno constatato la presenza delle zone reattive fosse combaciante con la parte elastica della mascherina stessa. L’equipe medica ha quindi ridotto i dosaggi di prednisone a favore di un altro corticosteroide sintetico, il triamcinolone, ad uso topico con risultati soddisfacenti.

Ai pazienti è stato poi consigliato l’utilizzo di mascherine di cotone prive di parti elastiche e dopo un settimana dal cambiamento di tipologia di mascherina i pazienti hanno confermato un grande miglioramento di tolleranza.  

Il professore Dhamija in merito ha ribadito: “Invece di usare gli elastici in una maschera facciale, la modificherei e userei dei nodi a base di cotone intorno alla parte posteriore della testa per tenere la maschera in posizione. Consigliamo inoltre ai pazienti di chiamare le aziende che producono maschere facciali per scoprire cosa c’è nel prodotto se l’etichettatura non contiene dettagli sufficienti”.