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Sanremo 2026, le voci sui co-conduttori e il mistero del grande ospite

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Le novità di Sanremo 2026 co-conduttori tra voci, indiscrezioni e smentite. Carlo Conti pensa a un trio toscano e un possibile grande nome tra gli ospiti.

Un’aria di attesa. E anche di nostalgia. Carlo Conti prepara quello che potrebbe essere il suo ultimo Sanremo quello del 2026 e lo fa con il rigore di chi sa che ogni dettaglio, in certi palcoscenici, pesa come una nota stonata.

Sanremo 2026 e co-conduttori: Carlo Conti tra musica e ricordi

Dalla scorsa estate, racconta Tv Sorrisi e Canzoni, il conduttore toscano è immerso tra centinaia di brani: ascolta, annota, seleziona. A fine novembre, massimo inizio dicembre, annuncerà i 26 artisti in gara. E nell’intervista, con quella calma tipica di chi non ha bisogno di esagerare, ha svelato anche un omaggio a Pippo Baudo. Poi, inevitabile, la domanda sui co-conduttori.

Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Gli amici di sempre. “È ovvio che io li vorrei tantissimo con me”, ha detto Conti. Ma poi ha aggiunto, quasi ridendo: “Non ne abbiamo parlato, ma non penso che lo faranno. Forse pensano che sarebbe troppo ovvio”. Quella parola, “ovvio”, è rimasta lì. A metà tra una speranza e una constatazione.

Intanto, la macchina del Festival di Sanremo per il 2026 gira. Conti lavora al cast e, dicono, ha già in mente nomi “molto forti”. Non aggiunge altro. E in fondo è proprio questo il suo stile: dire il giusto, lasciare intendere il resto.

Sanremo 2026 co-conduttori: Giorgio Panariello non chiude le porte

Eppure Giorgio Panariello, a differenza dell’amico, non sembra affatto convinto che non si farà. Dopo la prima del suo nuovo spettacolo E se domani…, davanti ai giornalisti, ha sorriso e lasciato intendere qualcosa. “Con Carlo parlo di tutto meno che di Sanremo”, ha raccontato. “L’anno scorso sapevamo che non saremmo andati, era troppo scontato. Quest’anno chi lo sa… magari un saltino ce lo facciamo davvero”.

Poi, quasi per caso, un dettaglio interessante: “Carlo mi ha detto che sta lavorando ai 26 e che ci saranno nomi molto forti. Le canzoni sono belle, davvero belle”.

Nel frattempo, il suo tour teatrale andrà avanti fino al 30 aprile 2025, ma con una pausa proprio a febbraio. Guarda caso, in pieno Festival. E c’è chi nota che anche Renato Zero non ha date in quel periodo. Quando gli hanno chiesto se potrebbe essere ospite all’Ariston, Conti ha tagliato corto: “Non ne abbiamo parlato. Se ci va, lo sapremo cinque minuti prima. È bravissimo a far perdere le sue tracce”.

Alla fine, forse non sarebbe una novità clamorosa, ma un Sanremo 2026 firmato Conti, Panariello e Pieraccioni avrebbe qualcosa di irresistibile, co-conduttori legati da sempre da una grande amicizia. La sintonia, la Toscana, la complicità di tre uomini che, da decenni, fanno ridere e commuovere il pubblico. Forse, sì, sarebbe “troppo ovvio”. Ma anche troppo bello per non accadere.