> > Santanchè, Calenda chiede le dimissioni: "Dovrebbe fare un passo indietro"

Santanchè, Calenda chiede le dimissioni: "Dovrebbe fare un passo indietro"

image f1b946c8 2acc 4c32 b673 01076ecebd83

"Santanchè non ha spiegato nulla". Il commento del leader di Azione Carlo Calenda a margine dell'informativa in Senato.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè si è presentata in aula del Senato per “difendere – dice – il mio onore e quello di mio figlio”. Il morso della “pitonessa” non si è fatto attendere, accusando gli oppositori e giornalisti di aver promosso una “campagna d’odio”. “Le critiche più feroci – ha attaccato – arrivano da chi prenota nei miei locali”.

Gli attesi chiarimenti della ministra non hanno convinto il leader di Azione, Carlo Calenda che ritiene tali spiegazioni “parziali, inesistenti o omissive”. Calenda propone perciò le sue dimissioni.

Calenda accusa la ministra Santanchè: “Non ha spiegato niente”

A margine dell’informativa, Carlo Calenda si è detto insoddisfatto delle spiegazioni date dalla ministra Santanchè, nel ciclone di una inchiesta giornalistica che riguarda lei e le sue attività, sotto il fuoco delle presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Grou. “Anzi – precisa l’ex alleato di Renzi – non ha spiegato niente”.

Calenda ci tiene a sottolineare la “profonda differenza tra essere garantisti e sostenere che comportamenti gravemente inappropriati di un membro di governo debbano essere considerati irrilevanti fino a eventuale sentenza passata in giudicato”.

Calenda propone le dimissioni della Santanchè

“Alla luce di quanto accaduto oggi in Senato, la ministra dovrebbe seriamente valutare di fare un passo indietro“. Calenda ha affidato a Twitter il suo pensiero, ossia che la ministra Santanchè dovrebbe dimettersi. Perché, spiega, “in tutte le democrazie liberali i membri di governo rispondono politicamente dei loro comportamenti, indipendentemente dalle vicende giudiziarie”.

“Non abbiamo chiesto le dimissioni della Santanchè fino ad oggi – fa notare – Le spiegazioni date sono parziali, inesistenti o omissive. Ricordo che in questo caso si parla di mancato pagamento del Tfr, uso fraudolento della Cassa Integrazione, mancato pagamento di stipendi, mancata restituzione di fondi pubblici, ecc.”.

Italia Viva contro Calenda

Non si sono fatte attendere le reazioni di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che si era presentato insieme ad Azione di Calenda alle elezioni politiche 2022. “Non ci siamo spaccati ma Paita ha detto a Calenda: se vuoi fare il giustizialista fallo pure. Ma non lo farai a nome del gruppo. Se vuoi parli in dissenso a fine seduta. Noi saremo garantisti con Fdi come Fdi non lo è stata con noi”. Questa l’indiscrezione trapelata da fonti di Italia Viva.