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Sbarchi, nave Ong porta 359 migranti a Pozzallo: 3 morti

Sbarchi

A Pozzallo è attraccata una nave Ong spagnola con a bordo 359 migranti, tre dei quali hanno perso la vita.

Nuovi sbarchi di migranti in Italia. In particolare, è attraccata a Pozzallo una nave Ong spagnola, con a bordo in tutto 359 persone, tre delle quali hanno però perso la vita. La nave Ong fa parte dell’organizzazione non governativa spagnola “Proactiva Open Arms”. I tre cadaveri sono stati recuperati nel corso di diverse operazioni di salvataggio avvenute nel Canale di Sicilia. Le persone che sono decedute sono due neonati e un ragazzo ventenne.

Nuovi sbarchi di migranti

Una nave Ong spagnola, con a bordo in tutto 359 migranti, è attraccata a Pozzallo. Tra le 359 persone a bordo c’erano anche tre cadaveri, recuperati nel corso di diverse operazioni di salvataggio avvenute nel Canale di Sicilia. In particolare, la nave Ong protagonista di questi sbarchi fa parte dell’organizzazione non governativa spagnola “Proactiva Open Arms”. I tre corpi senza vita sono di due neonati e di un ragazzo di vent’anni. Sulla banchina del porto erano già arrivati i carri funebri per il trasferimento dei corpi senza vita negli obitori dei cimiteri di Pozzallo e Ispica.

Per stabilire le cause della morte delle tre vittime sarà necessaria l’ispezione cadaverica che sarà effettuata da un medico legale. Solo dopo questi accertamenti si potranno capire i motivi che hanno provocato il decesso delle tre persone che hanno perso la vita. Si conosce comunque l’identità di uno dei due bambini morti, che si chiamava Haid e aveva solamente tre mesi. Il piccolo ha perso la vita probabilmente per gli effetti della malnutrizione, in attesa di un trasporto sanitario urgente. L’equipaggio ha parlato ha parlato di un dramma e di un crimine a fronte del quale nessuno fa niente.

I prossimi sbarchi

Nel frattempo, sono in arrivo ad Augusta altri 179 migranti a bordo della nave del dispositivo Eunavformed operazione Sophia. Ma non solo. Nella giornata di domani è previsto anche un altro sbarco nel porto di Messina, con circa quattrocento migranti a bordo. Negli ultimi giorni si sono susseguite undici operazioni di soccorso al largo delle coste della Libia. In tutto sono state salvate 1.457 persone che erano a bordo di un barcone, sette gommoni e tre barchini. In particolare, i soccorsi sono stati coordinati dalla sala operativa della guardia costiera di Roma e hanno viste impegnate motovedette della stessa Guardia costiera italiana e della Guardia di Finanza, navi del dispositivo EunavforMed operazione Sophia e delle Ong.

L’Ong “Open Arms” ha poi recuperato in mare anche due salme e 571 migranti. Tra loro erano presenti anche 188 donne, 153 minori e 30 neonati. Secondo quanto hanno fatto sapere dagli equipaggi delle Ong, molti di loro presentano anche problemi di salute abbastanza gravi. Nella giornata di ieri sono poi sbarcati in Sicilia altri settecento migranti, duecento dei quali nel porto di Palermo. Dall’inizio dell’anno si registra che sono già duecento i migranti che hanno perso la vita durante la traversata nel Canale di Sicilia.