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Scatta il Vitalizio day, una pensione aggiuntiva per i parlamentari neoeletti

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Arriva oggi il Vitalizio Day, su cui da mesi si fa polemica e si discute. Si tratta di una vera e propria pensione aggiuntiva per i parlamentari neoeletti.

Arriva il Vitalizio Day

Se n’è parlato tantissimo in più sedi. Dopo mesi e mesi di polemiche arriva finalmente il Vitalizio Day: da oggi, 608 parlamentari avranno diritto ad una pensione di circa 1000 euro. Questa potrà essere incassata se non saranno rieletti, all’età di 65 anni. Non si tratterebbe, perciò, di un vitalizio, ma bensì di una vera pensione aggiuntiva. Su ciò, il M5S ha portato avanti, sin dalla sua entrata in Parlamento, una lunga battaglia. E, mentre in Senato il ddl Richetti sull’abolizione dei vitalizi (per gli ex parlamentari) rischia di deperire tra mille difficoltà, il Movimento 5 Stelle attacca e accusa sul blog di Beppe Grillo: “Ce l’avete fatta. Complimenti. Avete maturato il diritto a occupare la vostra nuvoletta nel paradiso della casta”.

Una vera e propria pensione aggiuntiva

La pensione aggiuntiva viene calcolata tramite il sistema contributivo. Scatta dopo 4 anni e sei mesi di legislatura e tocca tutti i deputati e senatori neoeletti nell’attuale legislatura. E, poiché le elezioni del 2013 portarono diversi nuovi membri sia alla Camera sia al Senato, la pensione coinvolgerà circa 2 parlamentari su 3. Inclusi gli 88 deputati e 35 senatori M5S. Ma a beneficiarne sono anche ben oltre cento parlamentari Dem e diversi esponenti di FI, gruppo Misto, Scelta Civica e anche Sinistra Italiana. Tutti parlamentari che, se saranno rieletti, potranno passare all’incasso già all’età di 60 anni.

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La pensione enigmistica del M5s

Alla pensione, invece, il M5S promette di rinunciare “con un impegno scritto”. Anche perché, alla vigilia della campagna elettorale, i pentastellati non hanno per nulla intenzione di arretrare in una delle loro battaglie madri. “Ci stiamo per abbattere su di voi come un asteroide e siete destinati a fare proprio la fine dei dinosauri”, è l’attacco del blog di Grillo nel giorno in cui, prima al Senato e poi alla Camera, gli esponenti del Movimento imbucano nelle cassette postali dei parlamentari un cruciverba anti-casta dal titolo significativo: “La pensione enigmistica. E nel sommario del cruciverba vi è la scritta: “dato che maturerete la pensione privilegiata eccovi un presente per allietare le ore del vostro dolce far nulla mentre gli italiani continueranno a lavorare”.

Difficile iter del ddl Richetti

La questione, in più, si incrocia con il travagliato iter del ddl Richetti al Senato. Il provvedimento è stato incardinato in commissione Affari Costituzionali, e il relatore centrista Salvatore Torrisi ha già manifestato alcune perplessità evocando il rischio dell’incostituzionalità. Questo martedì partirà il ciclo di audizione, e sebbene i Dem assicurano che il testo andrà avanti, tra legge di bilancio e ius soli, il rischio che si impantani è sempre molto tangibile. Con il M5S pronto all’ultima trincea. Alla Camera, i pentastellati terranno una conferenza stampa con i loro due frontman d’eccezione: Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, di ritorno dalla Sicilia e inserito tra i relatori solo in seconda battuta.