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Scontri a Roma, arrestati il leader di IoApro e un ex Nar membro di Forza Nuova

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Durante gli scontri a Roma scaturiti dalle manifestazioni No Green Pass, sono stati arrestati il leader di IoApro e un ex Nar membro di Forza Nuova.

In occasione dei disordini che si sono verificati a Roma nel corso delle manifestazioni No Green Pass, è stato arrestato anche il leader del movimento “IoApro”, Biagio Passaro, e un ex Nar attualmente membro del movimento di estrema destra Forza Nuova, Luigi Aronica.

Scontri a Roma, arrestato leader di IoApro e un ex Nar membro di Forza Nuova

Nella serata di sabato 9 ottobre, si sono verificati numerosi scontri ed episodi di violenza nel momento in cui le manifestazioni No Green Pass organizzate a Roma sono degenerate.

In questo contesto, in seguito all’attacco alla sede nazionale della Cgil, sono stati effettuati svariati arresti, tra i quali figura anche quello del ristoratore e leader del movimento “IoApro”, Biagio Passaro. L’uomo, infatti, ha partecipato all’assalto alla sede romana del sindacato.

Tra le persone arrestate, inoltre, è stata segnalata anche la presenza dell’ex Nar e attuale membro di Forza Nuova, Luigi Aronica, conosciuto con il soprannome di “er pantera di Monteverde”. Aronica è particolarmente noto alle forze dell’ordine anche nel ruolo di fondatore di uno dei primi Nuclei Armati Rivoluzionari e per il suo coinvolgimento in differenti vicende giudiziarie.

Sulla base delle informazioni sinora trapelate, gli arresti sinora condotti sono stati dodici: sei soggetti sono stati colti in flagranza di reato mentre altre sei persone sono state fermate nella notte tra sabato 9 e domenica 10 ottobre con arresto differito. Ulteriori 600 cittadini sono, poi, stati identificati dalle forze dell’ordine.

Infine, 38 esponenti delle forze dell’ordine hanno riportato ferite in seguito agli scontri con i manifestanti. Uno dei militari ha riportato una frattura costale mentre un operatore della polizia scientifica ricevuto un colpo che gli ha fratturato uno zigomo.

Scontri a Roma, il video del leader di “IoApro” su Facebook

Per quanto riguarda Biagio Passaro, prima dell’arresto da parte delle autorità, il leader del movimento “IoApro” aveva postato su Facebook una clip che lo ritraeva insieme ai manifestanti che, nella serata di sabato 9 ottobre, hanno espugnato la sede della Cgil. Il video mostra il cruento e prepotente ingresso dei protestanti all’interno della sede romana del sindacato.

Simili contenuti sono stati pubblicati sulla pagina Facebook del movimento e sono stati corredati dalla didascalia: “Si sfonda la sede della Cgil”.

Inoltre, mentre si filmava, il brand manager del franchising “Pizza Margherita” ha dichiarato: “Ragazzi, IoApro e tutti hanno invaso la Cgil”.

La diretta Facebook è durata circa 6 minuti e mezzo ed è stata chiusa del leader di “IoApro” con le parole: “Ragazzi, la situazione è andata fuori controllo. Ci vediamo dopo”.

Biagio Passaro è un volto noto del movimento IoApro, concepito per contestare le chiusure dei ristoranti attuate dal governo durante il lockdown. In qualità di leader del movimento, nei mesi scorsi, ha incontrato anche alcuni politici come Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi. Nei mesi scorsi, inoltre, con il movimento, ha organizzato spesso manifestazioni a Roma per protestare contro le decisioni governative messe in campo per limitare la diffusione della pandemia da coronavirus.

Scontri a Roma, il comunicato di Forza Nuova

La situazione che si è generata a Roma nella serata di sabato 9 ottobre è stata commentata da Forza Nuova attraverso la diffusione di un comunicato.

Nella giornata di domenica 10 ottobre, alcuni esponenti del movimento neofascista italiano hanno diramato un comunicato che riporta il seguente messaggio: “Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green Pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”.

Focalizzandosi sugli arresti avvenuti durante i disordini che hanno coinvolto anche membri di Forza Nuova, poi, i rappresentanti del movimento di estrema destra hanno asserito: “La giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo”.

Per gli esponenti di Forza Italia, infatti, il popola “ha deciso di alzare il livello dello scontro”.

Scontri a Roma, l’avvocato Carlo Taormina

In relazione agli arresti avvenuti durante gli scontri in cui sono sfociate le manifestazione No Green Pass a Roma, è intervenuto l’avvocato Carlo Taormina che, raggiunto dall’AdnKronos, ha dichiarato quanto segue: “Sono testimone oculare di quello che è accaduto ieri in piazza del Popolo dove si trovavano molte più di diecimila persone di varie estrazioni politiche, come ho potuto constatare io stesso: gente che riteneva di dover manifestare per la questione Green Pass. L’atmosfera era addirittura giuliva e festiva, sia da parte dei manifestanti ma anche delle forze dell’ordine, estremamente cortesi e corrette con un atteggiamento non dico di condivisione ma certamente di considerazione. Io stesso ho preso la parola per poi andarmene intorno alle 17: tutto quello che è successo dopo non lo conosco ma fin quando ci sono stato è stata una bellissima manifestazione – e ha aggiunto –. Ho visionato tutte le registrazioni che sono state fatte e che mi hanno mandato. Di attacchi fatti in maniera pretestuosa e violenta, anche da parte delle persone che sono state arrestate, io personalmente non ne ho visti. Questo non significa che non ci siano stati, ma non li ho riscontrati”.

L’avvocato Taormina, poi, ha anche riferito che difenderà alcuni membri di Forza Nuova: “Io difenderò cinque degli arrestati, tra i quali Giuliano Castellino e Roberto Fiore, ma sarà molto complicato fare questo processo perché dobbiamo veramente ricostruire bene come sono andate le cose, da una parte il comportamento degli arrestati, dall’altra quelli delle forze dell’ordine. Non voglio criminalizzarli, ma credo sia anche opportuno avere molta cautela nel ritagliare sulla testa dei fermati responsabilità che potrebbero risultare non fondate – e ha precisato –. C’è stata una lunga analisi dei materiali videoregistrati prima di poter giungere a conclusioni, in particolare per due degli arrestati. È una situazione molto confusa, complicata e che solo un processo fatto a regola d’arte potrà dire dove stanno le ragioni e le colpe. Ho ricevuto comunicazione che si è trattato di una ipotesi di arresto in differita, queste persone non sono state sorprese a commettere reati, ma ci si è basati su osservazioni di fatti successivi che hanno fatto risalire alla possibilità che abbiano partecipato. Per quanto riguarda l’assalto alla Cgil, sia Castellino che Fiore sono presenti ma in posizione distaccata e non tra coloro che hanno fatto l’assalto”.

Infine, commentando il “governo di liberazione nazionale” al quale l’avvocato ha già comunicato la propria adesione, Taomina ha spiegato: “Non ho alcuna ragione per poter ripudiare una iniziativa alla quale penso di aver aderito in maniera razionale e utile. Quanto accaduto deve essere inquadrato nella passione politica certamente non mette in discussione quello che è un progetto molto interessante”.