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Scoperti a mangiare in un ristorante in zona rossa, guai seri per 12 clienti

Carabinieri in azione sulle violazioni delle norme anti covid

Scoperti a mangiare in un ristorante in zona rossa, guai seri per 12: si moltiplicano gli episodi di violazione delle norme anti contagio

Scoperti a mangiare in un ristorante in zona rossa, guai seri per 12 clienti di un noto ristorante in via Arco Felice Vecchio a Pozzuoli. I Carabinieri della territoriale locale hanno infatti scoperto il gruppo, con il titolare che stava consentendo la consumazione dei pasti in violazione delle norme anti-covid. Tutti sono stati multati e per il ristoratore è scattata anche la chiusura provvisoria dell’attività per 5 giorni. Sono giorni concitati e di verifiche, questi in cui l’Arma sta cercando di controllare luoghi, persone e circostanze riconducibili alle violazioni delle norme anti covid

Mangiavano in un ristorante in zona rossa: i controlli

E in particolare le forze dell’ordine stanno dispiegando forze ed energie in quelle regioni che sono risultate essere ancora in zona rossa dopo le ultime valutazioni di Cts. Fra di esse c’è appunto la Campania, in cui è consentito solo l’asporto o il delivery. La regione, assieme a Puglia e Valle d’Aosta, è rimasta nella fascia di rischio più elevata assieme alla Sardegna, che fino a poche settimane fa era stata l’unica ad aver sperimentato la zona bianca

Territorio setacciato palmo a palmo

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno quindi recepito le direttive e girato le relative disposizioni operative alla Territoriale. Gli uomini degli equipaggi ingaggiati per il servizio hanno pertanto ispezionato il territorio, effettuando svariati controlli anche nell’ambito delle verifiche del rispetto delle normative anti-contagio. Il tutto con un bilancio complessivo lusinghiero: 77 le persone identificate, 28 delle quali pregiudicate, 20 persone sottoposte in totale a provvedimenti, 35 i veicoli controllati, 2 di questi sono stati sequestrati. Proprio in questi giorni in Campania, specie nell’Alto Casertano, stanno partendo le proteste delle partite Iva e dei ristoratori in merito alle chiusure imposte dalla situazione epidemiologica. Molti esercenti sono ormai allo stremo e chiedono un allentamento delle misure vigenti.