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Settimana corta a scuola contro il caro energia, Bianchi: "Il governo non ne ha mai parlato"

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi

Settimana corta per caro energia, Bianchi: "Il governo non ne ha mai parlato ed abbiamo mantenuto il numero di docenti che avevamo prima del Covid"

Quella della settimana corta a scuola contro il caro energia non è mai stata ipotesi sul campo e Patrizio Bianchi lo ha ribadito: “Il governo non ne ha mai parlato”. Il titolare dell’Istruzione sconfessa la lettura per cui l’iniziativa sia stata appannaggio di discussione. Ha detto Bianchi intervistato da Unomattina: “Il governo non ne ha mai parlato perché siamo convinti che tutti dobbiamo affrontare le problematiche  del caro energia, ma la scuola sia l’ultima, abbiamo già dato al Paese“. 

Settimana corta e caro energia: una bufala

E ancora, in ordine al rientro in classe che per buona parte avviene oggi: “Non mancano gli insegnanti. Abbiamo mantenuto il numero di docenti che avevamo prima del Covid, nonostante una forte riduzione degli studenti. Tra il 2021 e oggi sono stati persi quasi 200mila studenti“. 

I numeri del ministro sui docenti

Poi Bianchi snocciola le cifre in ordine alla presunta carenza di personale di questa tornata scolastica 2022/2023: “Abbiamo 801mila insegnanti e 650mila a tempo indeterminato”. Il ministro ha anche spiegato che ci sono “più di 90mila insegnanti di sostegno e 25mila insegnanti che stanno concludendo il concorso”. “Rimangono 45mila insegnanti a tempo determinato perché sostituiscono quelli che vanno in aspettativa: rappresentano il 5%“.