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Siena, travolto da un'auto mentre si allenava in bici: muore il 47enne Alessandro Nogara

Morto Alessandro Nogara

La vita di Alessandro Nogara è stata prematuramente spezzata a 47 anni. L'uomo è morto in incidente avvenuto in provincia di Siena.

Nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre, una prematura scomparsa ha sconvolto le comunità di San Gimignano e Poggibonsi. Il 47enne Alessandro Nogara ha perso la vita mentre si stava allenando in sella alla sua bici. L’uomo è stato investito da un’auto intorno alle 15.30 mentre stava percorrendo il tratto stradale 429bis Poggibonsi-Certaldo. Vani purtroppo gli sforzi degli operatori sanitari di rianimare l’uomo. 

Morto, Alessandro Nogara: l’incidente 

La dinamica dell’incidente non sarebbe ancora chiara, ma stando a quanto si legge da La Nazione il dramma si è consumato non molto lontano dall’uscita della zona industriale di Cusona. Dal racconti di alcuni testimoni emerge anche che l’auto che lo ha investito si è immediatamente fermata per prestare i dovuti soccorsi. Immediato l’arrivo degli operatori sanitari del 118. Sul posto sono giunti l’automedica di Campostaggia e la Misericordia di Poggibonsi. Non aveva con sè i documenti. 

Chi era Alessandro Nogara 

Appassionato di bici, Alessandro Nogara aveva 47 anni. Era inoltre molto conociuto nella comunità di San Gimignano: il padre è lo storico presidente del Sangi Calcio Simone Nogara. Lascia una figlia. 

“L’arciconfraternità di misericordia di San Gimignano lo ha ricordato così: “La Misericordia di San Gimignano partecipa al dolore delle famiglie Nogara e Cambi e della piccola Noemi per la tragica e prematura scomparsa del figlio e padre Alessandro. Alessandro, anni orsono, ha svolto il Servizio Civile presso la nostra associazione con grande serietà e rigore morale, doti che tutti gli hanno sempre riconosciuto. Vogliamo ricordarlo così: impegnato per dare un contributo fattivo alla sua comunità sangimignanese ed in particolare alle persone in difficoltà che ogni giorno si rivolgono al nostro sodalizio. Addio Alessandro, riposa in pace e grazie del tuo esempio che ci auguriamo possa spingere altri giovani a decidersi anche attraverso lo strumento del Servizio Civile, a dedicare una parte della propria vita agli altri che sono nella sofferenza. Che in cielo ti accolgano gli angeli”.