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Sindaca PD mente sulla laurea, si è fermata a 17 esami

Sindaca

Giamila Carli, 56 anni, sindaca di Santa Luce (Pisa), ha detto di avere una laurea in Giurisprudenza, invece non era vero. Arrivano le sue scuse.

Altro caso di personaggio politico che aveva mentito sulla laurea – in primis, ricordiamo per quanto se n’è parlato, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli -. Si tratta di Giamila Carli, 56 anni, sindaca del Partito Democratico di Santa Luce, borgo in provincia di Pisa con 1.723 abitanti. La prima cittadina ha ammesso le proprie responsabilità in una lettera pubblicata sul quotidiano toscano Il Tirreno: per 17 anni ha mentito, affermando di disporre di una laurea in Giurisprudenza ed esibendo un falso curriculum nella sezione sulla trasparenza del Comune (sic) e pure in quella della Provincia di Pisa. Ha ingannato per primi i suoi stessi familiari – un po’ come è avvenuto in alcuni celebri film – per timore del loro giudizi, poi però è arrivato il momento delle scuse pubbliche.

La vicenda

La mancanza della sindaca Giamila Carli è stata scoperta proprio dal Tirreno, che le ha chiesto dove si fosse laureata prima di ricoprire numerosi incarichi pubblici come quello di rappresentante della Bassa Val di Cecina nel consiglio di amministrazione della Asa Trade Srl e di presidente del consiglio di amministrazione dell’Azienda farmaceutica cecinese.

La sindaca

Inizialmente la prima cittadina aveva dichiarato di essersi laureata a Pisa, ma il quotidiano che l’aveva interpellata ha voluto verificare e l’università del capoluogo toscano ha chiarito che quella laurea, in quella sede, non c’era mai stata.

Giamila Carli ha raccontato che 29 anni fa aveva affrontato un periodo buio nella sua vita, che l’ha segnata profondamente, accompagnato al timore di affrontare il giudizio della sua famiglia. Lei, giovane studentessa di Giurisprudenza, aveva davvero studiato all’Ateneo pisano, dando però solo 17 esami, tanti quanti sono stati gli anni in cui ha nascosto la verità sulla sua mancata laurea.

Il curriculum

Già da sei era consigliera comunale di Santa Luce e quattro anni più tardi sarebbe stata eletta sindaco per la prima volta. L’impegno politico l’ha salvata dalla depressione, dice oggi, e alla politica ha dedicato la vita. Tuttavia non ha mai svelato ai genitori la bugia sulla laurea nè durante la sua carriera.

La sindaca di Santa Luce si è dunque scusata, rimettendo il suo mandato politico “nelle mani del segretario provinciale”, ma ha anche affermato di non aver mai usato la sua finta laurea per scopi privati e che per fare politica non le è servita, perchè ha agito solo nell’interesse della propria comunità e del proprio partito. Tuttavia l’opposizione insiste perchè la prima cittadina dia le dimissioni per non essere stata sincera con i cittadini. Cosa succederà?