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Arrestato Sindaco nel Varesotto: accusato di corruzione e abuso d'ufficio

sindaco, carabinieri

Sindaco del Varesotto arrestato con il fratello e la compagna. L'accusa che si è stata imputata è di corruzione e abuso d'ufficio

Sindaco del Varesotto arrestato con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio. Si tratta di Danilo Rivolta, sindaco di Lonate Pozzolo, comune ce si trova in Provincia di Varese posto ai confini con il Piemonte e con la provincia di Milano. Ma non è l’unica persona fermata dai Carabinieri.

Assieme al numero uno cittadino infatti sono stati tratti in arresto il fratello Fulvio e la sua compagna Orietta Liccati, assessore all’Urbanistica di Gallarate, altro comunque sito in provincia di Varese. Inoltre sono stati fermati pure quattro imprenditori. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio.

Le accuse riportate dal gip della città lombarda sono di corruzione, abuso d’ufficio e tentata concussione. In pratica il Sindaco avrebbe aiutato il fratello favorendolo per alcuni lavori. Fulvio Rivolta è titolare di uno studio di progettazione e inoltre furono favoriti anche gli imprenditori che sono stati indagati.

L’operazione peraltro non è finita qui. Infatti i militari del gruppo della Guardia di Finanza di Busto Arsizio assieme colleghi della compagnia di Gallarate stanno effettuando altri accertamenti e perquisizioni nelle case e negli uffici degli indagati. Quindi sono intervenuti pure all’interno dei Comuni sia di Busto Arsizio che di Gallarate.

Altre indagini sempre a tal riguardo hanno portato le Forze dell’Ordine a perquisire gli uffici di società di consulenze e progettazione che si trovano nelle località di Pavia, di Lonate Pozzolo e di Gallarate dove stanno operando sia i Carabinieri che la Guardia di Finanza.

All’interno di questi uffici sono stati acquisiti documenti validi e utili per portare avanti e quindi concludere le indagini. A questo punto si attendono gli sviluppi che portino alla conclusione del caso. Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e che ovviamente non ha mancato di far parlare all’interno dei due Comuni della Lombardia. L’attesa adesso sarà di capire cosa accadrà all’interno delle due case comunali, cosa cambierà e soprattutto come si procederà per il prossimo futuro.