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Sintomi e causa del Long Covid in un nuovo studio pilota sui polmoni

Un nuovo studio sul long Covid evidenzierebbe sintomi "nascosti"

I sintomi e la possibile causa del Long Covid vengono illustrati in un nuovo studio pilota sui polmoni mentre anche da Zurigo arrivano alcune novità

Sintomi e causa del Long Covid sono al centro di in un nuovo studio pilota sui polmoni e sui danni nascosti che la patologia potrebbe fare, danni che avrebbero nell’affanno una sorta di “spia”: dal Regno Unito arrivano nuove scoperte sul Long Covid dopo l’analisi di 36 pazienti. Il dato empirico è che l’affanno è un sintomo manifestato dalla maggioranza delle persone affette da Long Covid.

Sintomi e causa del Long Covid: il legame fra anomalie polmonari ed affanno

Chi lo dice? La professoressa Emily Fraser, co-autrice dello studio. A suo parere quello che evidenzia lo studio è un coinvolgimento polmonare. Ha detto la scienziata: “È il primo studio ad evidenziare anomalie nei polmoni delle persone affette da Long Covid che manifestano affanno. In assenza di altre elementi individuati, lo studio suggerisce che il virus causi qualche anomalia persistente nelle microstrutture dei polmoni o nel sistema vascolare dei polmoni’’. Si tratta di un primo step e servono nuovi riscontri, ma la strada pare essere quella buona.

Buone nuove da Zurigo: il rapporto fra anticorpi e sintomi per capire che tipo di Long Covid si potrebbe avere

Anche dall’ospedale universitario di Zurigo sono arrivati nuovi elementi di conoscenza di una malattia ancora tutta da capire. Ad esempio quelli per cui livelli bassi di alcuni anticorpi sono più comuni in pazienti che hanno sviluppato la sindrome del Long Covid. E lo studio di quei parametri di raffronto fra anticorpi e Long Covid potrebbe avere una funzione predittiva per classificare il grado di rischio di sviluppare il Long Covid. Stiamo cioè parlando di diagnosi preventiva. Onur Boyman, immunologo che ha condotto la ricerca pubblicata su Nature Communication, ha detto: “In generale riteniamo che i nostri risultati possano contribuire a identificare in tempi brevi i pazienti che hanno un rischio elevato di sviluppare il Long Covid”.

I dati dell’ufficio nazionale di statistica britannico: il vaccino riduce il rischio del Long Covid

L’Office for National Statistics del Regno Unito poi spiega che il vaccino potrebbe ridurre il rischio di Long covid. Su oltre 6.000 adulti le persone vaccinate con 2 dosi hanno il 41% di probabilità in meno di sviluppare sintomi covid a 12 settimane dal primo tampone positivo. Il 9,5% di chi ha ricevuto la doppia dose, nell’ambito del monitoraggio, ha sviluppato il Long Covid, manifestando sintomi che sono durati per oltre 4 settimane.