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Smarrita capsula radioattiva, nessuno sa dov'è: allarme in Australia

Australia

In Australia un camion ha perso durante il trasporto una capsula contenente Cesio-137 radioattivo: le conseguenze per chi dovesse entrarvi in contatto

Un ago in un pagliaio. Smarrita per strada una capsula radioattiva. È successo qualche giorno fa nell’Australia occidentale: secondo il colosso minerario Rio Tinto, le speranze di trovare la capsula radioattiva sono buone, sono tuttavia meno ottimisti i servizi di emergenza australiani. 

Faceva parte di uno strumento di misurazione

Subito dopo aver preso atto dell’accaduto, l’azienda mineraria locale – che stava trasportando il materiale da una parte all’altra del Paese – ha denunciato la scomparsa della capsula radioattiva: si trattava di una parte di uno strumento di misurazione ed è non poco pericolosa per l’uomo, poiché contiene Cesio-137 radioattivo. Al momento la preoccupazione è che qualcuno possa avvicinarsi troppo ed entrarvi in contatto, innescando su di sé conseguenze irreversibili come ustioni o malattie da radiazioni.

Come è potuto accadere?

A supporre una possibile spiegazione sono state le stesse autorità: le vibrazioni durante il trasporto potrebbero aver causato l’allentamento dei bulloni, consentendo alla capsula di cadere attraverso le fessure dell’involucro e del camion. Il gigante minerario si è scusato per l’accaduto e ha espresso buone speranze per il ritrovamento della capsula radioattiva, confidando sull’utilizzo di apparecchiature specializzate. I servizi di emergenza locale, esprimono invece forti dubbi sulla possibilità di ritrovamento poiché, per le dimensioni estremamente ridotte (6mm x 8mm), la capsula potrebbe essersi nascosta nei campi limitrofi o, addirittura, incastrata nella gomma di un veicolo che passava lungo la strada.