Un male subdolo, strisciante e silenzioso, che lascia ferite invisibili, profondissime e a volte indelebili. È proprio questo il focus del libro “Sono bella per te” di Francesca Malerba (edizioni All Around) che con voce lucida e intensa accompagna il lettore nel labirinto delle relazioni disfunzionali, troppo spesso ridotte a “problemi di coppia” o “incomprensioni”.
La trama è incentrata sul rapporto di Anna e Daniele che si incontrano e si innamorano. Lei, romana, reduce da un matrimonio fallito, si è costruita una vita appagante tra il lavoro di fisioterapista, la passione per la danza, il volontariato e le due amiche del cuore. Daniele, insegnante precario, di dieci anni più giovane, ha lasciato il suo piccolo paese nel Salento per inseguire il sogno di sfondare nel cinema. La loro storia, dopo un inizio faticoso, procede come sulle montagne russe. Un’altalena di malintesi, un susseguirsi di litigi e crisi minano lo stare insieme della coppia unita da una profonda intesa sessuale. Improvvisamente il punto di rottura, ma anche il punto interrogativo di Anna, logorata da un amore disordinato che invece di nutrirla la impoverisce. Cosa fare?
Relazioni tossiche: il silenzio assordante della violenza psicologica
“Sono bella per te” di Francesca Malerba è un libro divulgativo per sensibilizzare, riflettere, prendere coscienza. Con uno stile diretto ed empatico, l’autrice racconta l’altro volto della violenza: quella che non lascia segni sulla pelle ma parole che umiliano, silenzi che puniscono, atteggiamenti che isolano. Dietro a tutto questo c’è l’illusione di essere amate. «L’abuso psicologico è una forma di violenza sottile e invisibile, ma dalle conseguenze profondamente invalidanti» scrive nella postfazione Ilaria Consolo, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, esperta di dipendenze patologiche. Un libro, quindi, che non è solo un grido di denuncia ma anche uno strumento di consapevolezza per lenire cicatrici ed essere un faro per chi cerca la via d’uscita da una trappola. Perché l’assioma dell’amore è: “il bene fa stare bene”.