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Sottomarino Titan: le ultime disperate ore di speranza per le ricerche

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Rimangono poche ore d’aria all’interno del piccolo sommergibile Titan, disperso da domenica.

Rimangono ancora poche ore d’aria all’interno del piccolo sommergibile Titan, disperso da domenica. Sono stati captati dei rumori, ma tutti i tentativi di rintracciare le persone a bordo non hanno avuto successo.

Sottomarino Titan: sono le ultime disperate ore di ricerca

Sono le ultime ore di speranza per le ricerche del sottomarino Titan, disperso da domenica. Nonostante ieri siano stati captati dei rumori, le ore di ossigeno a disposizione delle persone a bordo sono ormai pochissime e la possibilità di salvarle è sempre meno. Nelle giornate di martedì 20 e mercoledì 21 giugno un aereo canadese Lockheed P-3 Orion con equipaggiamento per la sorveglianza subacquea ha captato dei rumori sottomarini, che hanno riacceso la speranza di poter ritrovare i cinque passeggeri. Secondo alcuni media Usa, che citano comunicazioni interne del governo americano, si tratterebbe di suoni martellanti ad intervalli di 30 minuti. Non è stata data alcuna sicurezza sulla natura dei rumori captati, ma l’intervallo regolare ha fatto pensare ad una fonte umana. Tra gli occupanti del Titan c’è un ex sub francese, Paul-Henri Nargeolet, che dovrebbe conoscere il protocollo per allertare i team, ovvero fare rumore per tre minuti ogni mezzora.

Il contrammiraglio John Mauger della Guardia Costiera statunitense che dirige le ricerche, ha riferito che secondo gli esperti e gli equipaggiamenti il rumore captato “è generato potenzialmente” dagli occupanti, ma non ci sono conferme. “Dobbiamo restare ottimisti” è l’invito del capitano Jami Frederick. A pesare contro la speranza di un salvataggio è la corsa contro il tempo. Secondo Mauger, ai passeggeri resta ossigeno solo fino alle 5 locali di giovedì 22 giugno, ovvero le 11 in Italia. La rilevazione dei suoni ha portato a spostare nella zona i Rov, veicoli sottomarini pilotati da remoto, per inabissarli alla ricerca del Titan usando sonar e videocamere. Sono stati setacciati 25.900 kmq di oceano.

Sottomarino Titan: la sfida del recupero

Se si dovesse riuscire a localizzare il Titan, recuperarlo sarebbe una sfida davvero importante, soprattutto se si fosse incagliato tra i resti del Titanic. Sarebbero necessari equipaggiamenti speciali, per la pressione enorme e la totale oscurità ad una profondità di 3800 metri, da dispiegare in pochissimo tempo. I cinque passeggeri del Titan sono il milionario britannico Hamish Harding (58 anni), il businessman pakistano Shahzada Dawood (48) col figlio Suleman (19), l’esploratore e pilota di sommergibili francese Paul-Henri Nargeolet (77) e Stockton Rush (61), il patron di OceanGate, l’azienda proprietaria del sommergibile.

Sono aumentate le rivelazioni sulle preoccupazioni emerse in passato sulla tenuta dello scafo. Le aveva sollevate, prima di essere licenziato nel 2018, l’ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate e un altro ex dipendente rimasto anonimo, che si era dimesso. La Cnn ha rivelato che il laboratorio di fisica applicata dell’Università di Washington ha smentito di essere stato coinvolto in test e progettazione del sommergibile, contrariamente a quanto affermato da OceanGate.