Luciano Spalletti è stato esonerato dall’incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana. Determinante la pesante sconfitta contro la Norvegia, che ha compromesso la qualificazione al Mondiale 2026.
Spalletti esonerato dalla Nazionale
Nel corso del confronto con i giornalisti, visibilmente irritato da una domanda, ha abbandonato bruscamente la sala di Coverciano. Nonostante tutto, Spalletti concluderà il suo mandato nella prossima gara contro la Moldavia, dove servirà “vincere e convincere”.
“Con il presidente siamo stati a parlare un bel po’, ma anche quando non siamo nei ritiri siamo sempre in contatto. Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato da ct della Nazionale. Sono dispiaciuto, ma visto il rapporto che abbiamo non avevo nessuna intenzione di mollare, avrei preferito restare al mio posto e continuare a fare il mio lavoro. Però, poi, esonero è e devo prenderne atto. Visto il rapporto, tenendo conto del percorso, dei risultati, effettivamente qualche brutto risultato è venuto fuori. Visto che questo ruolo l’ho sempre inteso come un servizio alla patria, è giusto agevolare il giusto percorso per la nazionale. Farò la risoluzione del contratto, fino a domani sera sarò a fare l’allenatore, da martedì non più“.
Poi, il ct ha aggiunto:
“La cosa che mi ha fatto più male è non aver raggiunto la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto da me stesso. Accettando l’incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati“.