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Spararono pallini in faccia alla prof, "premiati" col 9 in condotta: interviene il Ministero

Uno dei presidi di protesta contro il bullismo nelle scuole

Spararono pallini in faccia alla prof e furono promossi col 9 in condotta: la palla passa di nuovo al Consiglio di classe

Il caso di Rovigo e dei due studenti bulli, che hanno colpito la prof con una pistola a pallini di gomma, sarà nuovamente discusso in Consiglio di classe. Dopo l’indignazione popolare per la promozione dei due allievi, “premiati” persino con un bel 9 in condotta, finalmente l’istituto scolastico ha deciso di affrontare meglio una questione che rischiava di passare inosservata come polvere malcelata sotto il tappeto. Tutto a spese dell’insegnante, vittima della sua dignità di professionista e di donna.

Promossi con 9 in condotta dopo aver colpito la prof con pistola a pallini: riconvocato il consiglio di classe

Ci sono voluti articoli di giornale e commenti al veleno sui social per convincere il Ministero dell’Istruzione a inviare gli ispettori, i quali hanno prontamente redatto un rapporto che ha convinto il ministro Giuseppe Valditara a ordinare alla dirigente scolastica di riconvocare un nuovo consiglio di classe.

“Ha parlato il ministro, ora riconvocheremo il Consiglio di classe per riflettere e rivalutare la situazione”, fa sapere la dirigente Isabella Sgarbi, preside dell’Istituto “Viola Marchesini” di Rovigo.

Peccato che ci sia voluto l’intervento degli ispettori mandati dal Ministero, solo dopo la comprensibile incredulità di gran parte degli italiani.

Le spararono in faccia dei pallini di gomma

Vale la pena ricordare che i due allievi sono stati promossi con addirittura il 9 in condotta, malgrado avessero sparato pallini di gomma in faccia alla loro docente con una pistola ad aria compressa.

“Sono uscita piangendo, solo un alunno mi ha chiesto scusa”, fu l’amarezza della prof Maria Luisa Finatti che, dopo la notizia della promozione col 9 in condotta, si è sentita ancora più isolata, affranta e umiliata.

Quanto ai due allievi, cosa resterà di questo “insegnamento”? In Italia, uno studente su 5 è vittima di bullismo, e aumentano episodi contro i docenti, sempre più isolati ed esasperati.