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Spid, parla il sottosegretario Butti: "Va migliorato"

Alessio Butti

Il governo non vuole eliminare lo Spid, ma pensa che debba essere migliorato. Ecco le parole del sottosegretario Butti.

Il sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica mette fine alle polemiche sullo Spid dichiarando che l’intenzione del governo è quella di non eliminare l’identità digitale elttronica, ma migliorarla.

Spid, parla il sottosegretario Butti: “Va migliorato”

Il sottosegretario Alessio Butti, come riporta l’Adnkronos, ha affermato: “Non c’è nessuna intenzione di disperdere l’esperienza e il patrimonio innovativo del Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (Spid), ma la volontà di migliorarlo e farlo evolvere per creare un modello italiano di identità digitale”. Le sue parole dunque lascerebbero ben sperare dato che molti temevano che lo Spid venisse definitivamente eliminato facendo un passo indietro sull’innovazione tecnologica. Butti ha poi aggiunto: “L’identità digitale è il perno della cittadinanza digitale e deve essere gestita direttamente dallo Stato, come richiesto dalla disciplina europea. Un cambiamento necessario nel segno della modernità e della semplificazione della vita dei cittadini”.

Ecco come è nata la polemica relativa allo Spid

La polemica sullo Spid è nata quando, durante il convegno per i 10 anni di Fratelli d’Italia (FdI), il sottosegretario Butti aveva dichiarato: “Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l’azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione. D’accordo tutti dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e avere la carta d’identità elettronica come unica identità digitale“.