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Stadi, cinema e teatri: il decreto per aumentarne la capienza slitta alla prossima settimana

Stadi, cinema e teatri: slitta decreto sulla capienza

Stadi, cinema e teatri, l'aumento della capienza è rimandato: c'è il via libera del Cts ma manca il decreto. Discoteche ancora chiuse da mesi.

Il Consiglio dei ministri non ha dato il via al tanto atteso aumento della capienza per cinema, teatri e stadi così come prefigurato dal Cts. Il decreto è rinviato alla prossima settimana, con la delusione degli esercenti e anche degli artisti.

Stadi, cinema e teatri, slitta il decreto per aumentarne la capienza

L’aumento della capienza massima di teatri, cinema e stadi, al momento, è da rimandare. Il parere favorevole del Comitato tecnico scientifico non è bastato a far approvare con rapidità un provvedimento.

Vi era dunque il via libera, da parte degli esperti, all’ampliamento della capienza massima per cinema, teatri e concerti all’80% al chiuso e al 100% all’aperto, mentre per gli eventi sportivi si dovrebbe passare al 75% all’aperto e al 50% al chiuso.

Stadi, cinema e teatri, slitta il decreto per aumentarne la capienza: le lamentele

Il decreto non è nemmeno approvato ma già c’è qualcuno che si lamenta; di fatti, subito dopo la decisione del Cts, si sono sollevate subito le prime polemiche: gran parte delle forze che appoggiano il governo Draghi chiedono più coraggio. Ad esempio, secondo l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la capienza dovrebbe tornare al 100%.

Poi ci sono le discoteche. Salvini e Giorgetti insistono sul valutarne una riapertura, in quanto si tratta dell’unica categoria di attività che ancora non ha potuto riaprire, ma la tesi degli scienziati non cambia: in discoteca saltano distanziamento e mascherina e aumentano i rischi.

Stadi, cinema e teatri, slitta il decreto per aumentarne la capienza: ampio schieramento politico chiede la ripresa dell’attività

La ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini ha detto che “come Forza Italia ci batteremo per la riapertura quanto prima di queste attività”.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa aggiunge: “Mi auguro che la prossima settimana l’approvazione del decreto sulle capienze sia l’occasione per dare risposte agli esercenti”. Intanto, i gestori dicono di voler scendere in piazza se non saranno ascoltati.