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Stefano e Alessandro, scomparsi nel nulla: spunta l’ipotesi di una setta

Stefano e Alessandro scomparsi setta

Continuano le ricerche di Stefano Barilli e di Alessandro Venturelli, i due ragazzi scomparsi nel nulla. L'ipotesi è quella che siano entrati in una setta.

Continuano le ricerche di Stefano Barilli e di Alessandro Venturelli, i due ragazzi poco più che ventenni scomparsi nel nulla e sulla cui sparizione indagano le Procure di Piacenza e di Modena. L’ipotesi più gettonata è quella che i due possano aver aderito ad una setta o pseudo tale, come sostenuto dall’avvocato Ilaria Sottotetti a commento della lettera d’addio lasciata nello specifico da Venturelli alla famiglia prima di sparire nel nulla. “Abbiamo dato incarico a due periti di analizzare la missiva. Non vogliamo lasciare nulla al caso”, ha aggiunto l’avvocato.

Stefano e Alessandro scomparsi: ipotesi setta

Sono molti ancora i punti interrogativi in questa storia. La madre di Venturelli è stata sentita dagli inquirenti ed ha confessato che il figlio negli ultimi mesi non era più la persona solare di un tempo. “Ultimamente – ha riferito la donna – stava leggendo un libro sulle facoltà mentali nascoste e io ero preoccupata. Ho provato a farlo aprire e mi aveva confidato di sentirsi manipolato ma quando ho provato a chiedere i motivi si è chiuso ermeticamente”. 

C’è poi quel commento lasciato sulla pagina Facebook del Corriere della Sera proprio a margine di un articolo nel quale si parlava della scomparsa dei due ragazzi. Nello specifico una donna invitava le famiglie a non cercarli e a lasciarli in pace. Non hanno nessuna voglia di ritornare – ha scritto la donna – Punto. Noi sappiamo dove si trovano, stanno bene, non sono trattati male. Lasciateli in pace e ripetiamo interrogatevi cari genitori perché i vostri figli decidono di lasciare le loro case per andarsene in altre case. Lasciateli in pace. Credo abbiano bisogno di pace e tranquillità – ha aggiunto – quella tranquillità che non potevano avere in casa, lasciateli in pace. Non vogliono tornare a casa“. Il commento è al vaglio degli inquirenti che dovranno capire se si tratta di una mitomane o di qualcuno che potrebbe essere a conoscenza del destino dei due ragazzi.