Il nuovo video che dimostra le violenze dei russi sui civili nella strage di Bucha lo ha fornito il collettivo di giornalisti indipendenti di Mosca Meduza che lo ha a sua volta ricevuto da un gruppo russo che combatte con Kiev, quello del nazionalista Sergei “Botsman” Korotkikh. Il video è stato ripreso da un drone e sembrerebbe “scagionare” innanzitutto lo stesso Korotkikh e il suo gruppo, accusato dai media russi di essere l’autore del massacro di civili di Bucha fra il 31 marzo ed il 1 aprile, cioè quando le truppe di Mosca avrebbero abbandonato la cittadina.
Strage di Bucha, il nuovo video di Meduza
Korotkikh invece ha spiegato che i suoi soldati hanno regolarmente filmato le posizioni russe nelle zone meridionali di Bucha. Ma cosa dicono quelle immagini alternative a quelle satellitari di Maxar usate dal New York Times che già avevano asseverato la presenza dei russi a Bucha nelle ore della strage? Che ad esempio, una volta zoommate, è visibile l’equipaggiamento militare russo, che i metadati sono precisi compresi i dati sull’ora delle riprese e che “l’analisi delle ombre astronomiche dell’immagine confermerebbe tali dati”.
Meduza è entrata in possesso di filmati che dimostrano (ancora una volta) che i civili di #Bucha, nella regione di Kyiv, sono stati uccisi mentre le truppe russe erano in città. La registrazione è stata fatta da un drone. Thread con sintesi & traduzione🧵⤵️ pic.twitter.com/OWOPvRz5R4
— Daniele Angrisani (@putino) April 7, 2022
Tutto è accaduto prima del 26 marzo
Che significa? Che il primo video, quello terribile che riprende i cadaveri distesi sulla strada non può essere stato ripreso dopo il 26 marzo e che, a fronte del fatto che il ritiro dei russi sarebbe iniziato il 29 marzo, i russi erano in un settore dove si è compiuta la strage in quelle esatte ore. Nel video si intravedono i corpi delle persone ammazzate in via Yablonska e nelle parallele e Meduza ha geolocalizzato la posizione dei corpi. Ebbene, coincide perfettamente con quella che i militari ucraini e i giornalisti hanno filmato e fotografato da terra fra il primo ed il 2 aprile. E tutti i cadaveri ripresi dal drone giacciono non solo negli stessi posti, ma nelle stesse posizioni delle riprese da terra.