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Strage di Buffalo: ergastolo per il suprematista bianco Payton Gendron

Payton Gendron

Payton Gendron, il suprematista bianco di 19 anni che il 14 maggio uccise 10 afroamericani in un supermercato a Buffalo, è stato condannato all'ergastolo

Peyton Gendron ha compiuto la strage di Buffalo, uccidendo 10 afroamericani in un supermercato. Il suprematista bianco di 19 anni è stato condannato all’ergastolo. 

Strage di Buffalo: ergastolo per il suprematista bianco Payton Gendron

Payton Gendron, suprematista bianco di 19 anni che ha ucciso 10 afroamericani in un supermercato, è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di rilascio. Il giovane era accusato di terrorismo domestico motivato dall’odio. Lo scorso novembre si era dichiarato colpevole di tutti i capi d’imputazione a suo carico, anche se dovrà ancora rispondere di altri 27 capi d’accusa a livello federale, per cui rischia lla pena di morte. Aveva espresso il suo rammarico “per aver fatto una cosa terribile, ho sparato ed ucciso persone perché erano afroamericane. Non posso credere che lo abbia fatto veramente ho creduto alle cose che leggevo online ed ho agito per odio. Non posso cancellare quello che ho fatto, ma vorrei poterlo fare e non voglio che nessuno sia ispirato da me“. La sentenza è arrivata al termine di un’udienza particolarmente tesa, interrotta dopo un’ora perché un familiare di una delle vittime ha cercato di aggredire l’imputato.

La strage di Buffalo

La strage di Buffalo è stata commessa il 14 maggio dello scorso anno al Tops Friendly Market sulla Jefferson Avenue. Payton Gendron, armato di fucile acquistato legalmente, mentre trasmetteva tutto in streaming grazie ad una action cam, è entrato nel negozio frequentato soprattutto dalla comunità afroamericana del quartiere e ha aperto il fuoco, uccidendo 10 persone e ferendone altre tre. Si è poi consegnato alla polizia. Prima di compiere la strage aveva pubblicato un manifesto suprematista bianco di 100 pagine in cui spiegava le folli motivazioni del suo gesto, dichiarando di essersi ispirato a Luca Traini, autore della tentata strage a Macerata del 2018.