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Strage Piazza della Loggia, Tramonte estradato in Italia

Strage Piazza della Loggia

Maurizio Tramonte, che era stato condannato in via definitiva all'ergastolo per la strage Piazza della Loggia, verrà estradato in Italia.

Maurizio Tramonte, che era stato condannato in via definitiva all’ergastolo in quanto ritenuto responsabile della strage Piazza della Loggia, verrà estradato in Italia già a partire dalle prossime ore dal Portogallo, dove era stato trovato e arrestato nei mesi scorsi dopo una serie di indagini condotte dal Ros. Tramonte verrà scortato dall’Interpol e arriverà a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, con un volo proveniente da Lisbona. Per quell’attentato era stato condannato all’ergastolo anche Carlo Maria Maggi, che era stato accusato di aver avuto un ruolo organizzativo e di direzione nell’attentato. Tramonte, invece, oltre ad aver partecipato alle riunioni organizzative dell’attacco, per sua stessa ammissione, aveva dato la propria disponibilità per piazzare personalmente l’ordigno.

Strage Piazza della Loggia

Dopo essere stato condannato in via definitiva all’ergastolo per la strage Piazza della Loggia (esattamente come Carlo Maria Maggi), Maurizio Tramonte verrà estradato in Italia già nelle prossime ore dal Portogallo, dove nei mesi scorsi era stato rintracciato ed arrestato in seguito ad una serie di indagini condotte dal Ros. Tramonte verrà scortato dall’Interpol e arriverà a Roma, all’aeroporto di Fiumicino, con un volo proveniente da Lisbona.

L’arresto avvenne nel mese di giugno a Fatima e da quel momento è rimasto rinchiuso in carcere in Portogallo. Sono stati dunque respinti tutti i suoi ricorsi contro l’autorizzazione all’estradizione. Sia Tramonte che Maggi, dopo una serie di vicende giudiziarie, erano stati condannati dalla Corte di Assise di Appello di Milano all’ergastolo, con una sentenza pronunciata il 22 luglio 2015. Sentenza contro la quale le difese dei due imputati fecero successivamente ricorso in Cassazione.

Le accuse

Entrando maggiormente nello specifico, dalle indagini condotte dal Ros, coordinati dalla Procura di Brescia, era emerso il ruolo organizzativo e di direzione di Maggi nella strage Piazza della Loggia, avvenuto a Brescia il 28 maggio 1974. Tramonte, invece, oltre ad aver partecipato alle riunioni organizzativo dell’attentato, aveva dato la propria personale disponibilità anche a piazzare l’ordigno. A confermare questa ipotesi fu lo stesso Tramonte. Lo scorso 20 giugno 2017 la Corte di Cassazione aveva rigettato il ricorso da parte di entrambi. Per questo motivo, il Ros era stato incaricato di procedere con l’arresto.

Maggi era stato arrestato a Venezia, ma trattenuto nella sua abitazione in regime di sospensione della pena a causa delle sue precarie condizioni di salute. Tramonte, invece, venne localizzato, sempre grazie alle indagini condotte dal Ros, in Portogallo, per poi essere arrestato dalla Policia Judiciaria portoghese. Secondo le indagini dei carabinieri del Ros, infatti, è emerso che Tramonte si fosse recato in Francia in auto subito nei giorni precedenti alla pronuncia della Cassazione. In seguito, aveva risalito Francia e Spagna, per poi arrivare in Portogallo, dove nel momento dell’arresto stava visitando il Santuario della Madonna di Fatima per chiedere la grazia. Che però i giudici non gli hanno concesso.

Il giorno successivo sono scattate le manette per l’ex terrorista. Dunque dopo sette mesi dall’arresto avvenuto in Portogallo, il Ministero della Giustizia è riuscito ad ottenere dal Portogallo la riconsegna di Tramonte.