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Strage di studenti in Cina: sette morti e dodici feriti

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Strage di studenti che uscivano da scuola in Cina: un uomo ne ha uccisi 7 e ne ha feriti 19 a coltellate. Le vittime hanno tra i 12 e i 15 anni.

Strage di studenti nel nord della Cina. Venerdì 27 aprile, verso le 18.10 ora locale (le 11 in Italia), un uomo armato di coltello ha ucciso almeno sette ragazzini, ferendone tra i dodici e i diciannove che tornavano a casa da scuola. Le vittime, delle quali non si conosce l’età precisa, hanno tra 12 e i 15 anni. La terribile notizia è stata comunicata dalle autorità.

Il sospetto killer è stato subito arrestato e i ragazzini feriti, soccorsi: lo hanno scritto sui social network gli uomini del dipartimento di propaganda della contea di Mizhi, nella provincia di Shaanxi, e sempre sui social stanno circolando foto che mostrano i giovanissimi a terra e poi trasportati in ospedale. Il tutto è avvenuto davanti alle espressioni scioccate di alcuni passanti, come documenta anche il quotidiano China Daily. Ancora ignote le precise cause del terribile gesto e sulla vicenda sono stati diffusi pochi dettagli, anche se ne stanno emergendo sempre di più con il passare delle ore.

I soccorsi

L’arrestato

Il presunto responsabile finito in manette, è un giovane di 28 anni, che si chiamerebbe Zhao e sarebbe un ex studente ritiratosi dalla stessa scuola secondaria della strage. Secondo la polizia che ha racconto le sue prime ammissioni, il 28enne avrebbe agito“per vendetta verso la società”.

La Bbc ha ripreso la notizia, riferendo che il ragazzo sarebbe stato vittima di gravi atti di bullismo, quando frequentava il terzo anno in quella scuola. Però molti anni dopo altri ragazzini come lui in quel periodo hanno perso la vita sotto i suoi colpi.

L'arrestato

Diversi precedenti

Purtroppo gli accoltellamenti nei luoghi pubblici non sono affatto rari in Cina. Nel febbraio 2018, a Pechino, un uomo ha ucciso una donna per motivi personali e ferito altre dodici persone in un centro commerciale, facendo una nuova strage.

Nel 2017 vi sono stati almeno altri tre casi: un uomo ha ucciso due persone e ne ha ferite altre nove con un coltello da cucina in un supermercato della città di Shenzhen e a gennaio dello stesso anno il medesimo tipo di arma è stato usato contro undici bambini in una scuola materna che si trova nella regione autonoma dello Guangxi Zhuang. Entrambi gli episodi si sono verificati nella Cina meridionale.

La bomba artigianale fuori da un asilo

Nel mese di giugno del 2017 è stato lanciato un ordigno nel cortile di una scuola materna. Sotto accusa un ex studente di 22 anni nella città di Xuzhou, nella provincia orientale dello Jiangsu. Ha ucciso sette persone, perdendo anche lui la vita.