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Studentessa Erasmus suicida, le parole della madre: "Perché l'ha fatto?"

Le parole della madre della studentessa suicida

Sono tante le domande che si sta ponendo la famiglia di Julie Tronet, la studentessa francese che si è suicidata a Lecce.

Sono tante le domande che si sta ponendo la famiglia di Julie Tronet, la studentessa francese di 21 anni che è stata trovata morta nel suo appartamento di Lecce.

Studentessa Erasmus suicida, le parole della madre: “Perché l’ha fatto?”

La famiglia di Julie Tronet, studentessa francese di 21 anni che si è suicidata a Lecce, si sta ponendo moltissime domande. “Dov’è il suo corpo? Quando potremo vederla per un’ultima volta? Cosa le è accaduto esattamente? E quando potremo leggere il messaggio che ha scritto per noi?” chiede la madre. Ma la domanda più difficile è sicuramente “Perché l’ha fatto?“. Giovedì 26 ottobre la madre e il fratello della studentessa hanno incontrato Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, prima di effettuare il riconoscimento della salma di Julie. “Come è possibile che sia accaduta una cosa del genere e che noi non ne abbiamo avuto il minimo sentore. Mia sorella era una ragazza serena, solare, amava i cani, aveva tanti interessi. Non posso rassegnarmi. Era sì fragile, ma una morte così non si può accettare. Siamo sgomenti” ha chiesto il fratello della ragazza, come ha riportato il Corriere della Sera.

Julie era entusiasta di questa esperienza di studio a Lecce, la città le piaceva e ci aveva chiesto di raggiungerla quanto prima. Mia figlia era molto brava negli studi che seguiva con grande passione. Certamente era una ragazza con le sue fragilità, ma con problemi comuni a tanti della sua età. Era una persona molto sensibile, ma nessuno di noi, in famiglia, ha mai pensato che potesse togliersi la vita. Amava la Filosofia e avrebbe voluto diventare una ricercatrice. Questo era il suo sogno. Un sogno semplice. Non c’è niente di peggio per una madre. Ora ho il cuore a pezzi” ha dichiarato la madre Nathalie.

Studentessa Erasmus suicida: la versione del 19enne indagato

Secondo gli investigatori, la 21enne si sarebbe impiccata con una cordicella legata all’anta di un armadio nell’appartamento messo a disposizione dall’università. Il motivo del gesto riguarderebbe gli abusi subiti da parte di un ragazzo di 19 anni che aveva conosciuto in un locale, ora indagato per violenza sessuale e istigazione al suicidio. Il giovane è stato sentito dalla polizia e ha confermato il rapporto sessuale, definendolo consensuale.

Secondo quanto riportato dal legale Aldo Gianfreda, i due si sarebbero conosciuti tra i locali della movida il 18 ottobre. Anche l’indagato frequenta l’università di Lecce. Con loro era presente anche una studentessa bielorussa che, secondo la difesa, avrebbe assistito al clima tranquillo che si era creato tra la studentessa francese e il 19enne. I due sono poi saliti nell’appartamento dove viveva Julie, in cui prima di uscire il giovane si è scattato un selfie. Gesto che secondo la difesa confermerebbe “la buona fede” del giovane. Le indagini vanno avanti.