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Stupro, richiesta di giudizio immediato per violentatore romeno

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Stupro, per il violentatore seriale Cristi Popa è stato richiesto il giudizio immediato. Il 24enne di origine romena potrebbe avvalersi del rito abbreviato.

Stupro, si intende utilizzare il pugno di ferro e la massima velocità contro il violentatore seriale Cristi Popa, giovane di 24 anni di origine romena. Il ragazzo, lo scorso settembre, ha seminato il terrore sulla via Salaria e a Villa Borghese, rendendosi autore di violenti stupri. Cristi Popa ha commesso stupro contro tre prostitute e contro una donna tedesca di 57 anni. Quest’ultima, è stata addirittura legata ad un albero. Arrestato, è stato richiesto il giudizio immediato per Cristi Popa.

Stupro giudizio immediato

Richiesta di giudizio immediato per Cristi Popa, il venticinquenne di origine romena che nello scorso settembre ha commesso stupro lungo la via Salaria, picchiando, rapinando e violentando tre prostitute e a Villa Borghese, dove una tedesca di 57 anni senza fissa dimora fu violentata, Come se questo non bastasse, la poveretta è stata pure derubata e legata ad un albero.

Le accuse a cui Cristi Popa deve rispondere sono quelle di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e lesioni. A richiedere il giudizio immediato sono i pm Silvia Santucci e Claudia Alberti che, sotto la gestione del procuratore aggiunto Maria Monteleone, hanno curato gli accertamenti. L’accusato potrebbe chiedere di essere giudicato attraverso il rito abbreviato.

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Stupro settembre

Secondo quanto scoperto dagli investigatori Popa, in occasione delle aggressioni in via Salaria, Cristi Popa avrebbe picchiato una prostituta che si era rifiutata di acconsentire ad alcune sue richieste. Alla fine dello stupro, il bruto l’avrebbe poi legata con i lacci delle scarpe della stessa vittima. Dopodiché, Cristi Popa avrebbe rubato circa 400 euro ed il cellulare per poi far sparire le proprie tracce.

Successivamente, con modalità analoghe, secondo la quanto ha dichiarato la procura, il romeno, ha mosso violenza contro altre due donne. Minacciandole di morte, le avrebbe costrette a consegnargli tutto il loro denaro e il telefono cellulare. Le vittime sono state pure colpite con violenza. Le poverette sono state messe k.o. attraverso violenti pugni, dopodiché sono state legate alle mani ed ai piedi con dei loro stessi vestiti. Modalità molto simile nell’episodio che ha riguardato la i fatti di Villa Borghese, dove ad essere aggredita è stata una donna tedesca di 57 anni.

Stupro ottobre

Cristi Popa non si è fermato qua, ad ottobre ha di nuovo agito. Ad inizio mese, presso il comune di Capena, il giovane si avvicina in scooter ad una donna 40enne, romena pure lei, con la scusa di voler accendere una la sigaretta. In seguito la vittima è stata colpita con un pugno al viso, e poi la trascinata in un boschetto isolato. Nonostante fosse già molto debole e stordita, Cristi Popa ha continuato a colpirla con pugni alla testa e al petto, e poi le ha puntato un coltello alla gola. L’aggressore strappò quattro anelli alla donna, compresa la fede nunziale, 290 euro e il telefono cellulare. Poi la donna è stata legata con una cinghia e il maglione che lei stessa indossava.

La poveretta, dimenandosi, è poi riuscita a liberarsi, ed ha chiesto aiuto ad un automobilista, che le ha dato un passaggio fino a casa. La donna ha aspettato il rientro del marito, che si trovava fuori per lavoro, e poi è corsa apresentare denuncia.