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Super green Pass, Massimo Cacciari: "La firma con cui si salvano le case farmaceutiche"

Massimo Cacciari

Massimo Cacciari ha criticato duramente l'eventuale decisione di attuare il Super Green pass. Per il filosofo la nuova stretta è "intollerabile".

Massimo Cacciari ha criticato duramente l’eventuale decisione di attuare il Super Green pass. Per il filosofo la nuova stretta è “intollerabile“. 

Super green Pass, Massimo Cacciari: “Intollerabile”

Massimo Cacciari sta criticando il Super Green pass. Il Governo, per salvare il Natale, sta valutando un decreto più restrittivo nei confronti dei non vaccinati, che non potranno andare al ristorante, al cinema, in teatro, in discoteca, in palestra ecc.  Secondo il filosofo la nuova stretta è “intollerabile“, perché “prima almeno c’era ancora la foglia di fico del tampone, se cade anche questa allora è diventato un obbligo, quindi occorre che ci sia una piena assunzione di responsabilità da parte delle autorità, quindi un obbligo esplicito alla vaccinazione senza se e senza ma“.

Super green Pass, Massimo Cacciari: “Quando vai a vaccinarti elimini ogni responsabilità dello Stato e delle case farmaceutiche”

Massimo Cacciari è intervenuto nella trasmissione radiofonica L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus. Il filosofo ha esortato il governo ad assumersi le proprie responsabilità. “Da molte evidenze scientifiche si parla di correlazioni possibili tra certe categorie ed effetti dovuti alla vaccinazione. Invece adesso quando vai a vaccinarti sottoscrivi una dichiarazione in cui elimini ogni responsabilità dello Stato e delle case farmaceutiche” ha dichiarato Cacciari

Super green Pass, Massimo Cacciari: “O si trova un altro vaccino o si cambia strategia”

Secondo Massimo Cacciari il vaccino non basta a proteggere dalla malattia grave. “Perché continuiamo a vaccinarsi con questo vaccino? I vaccinati contagiano e vengono contagiati” ha dichiarato. Il filosofo ha voluto riportare le parole del presidente della Bayer, una delle più grandi case farmaceutiche. “Anche lui ha detto che o si trova un altro vaccino o si cambia strategia. Il principio fondamentale per imporre una cura a livello costituzionale è quello del consenso informato, ma qui non mi pare che siamo informati su questi vaccini” ha spiegato. Il filosofo ha voluto sottolineare di non essere un no vax e di non voler essere definito in questo modo. “Non lo sono, chiedo e basta” ha dichiarato.