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Terremoto in Giappone: paura per la centrale nucleare di Fukushima

2011

Torna la paura in Giappone a Fukushima, una forte scossa sismica di magnitudo 7,4 a una profondità di 11 km sotto i fondali del Pacifico Torna il timore in Giappone, 5 anni dopo il disastro nucleare di Fukushima. Una forte scossa sismica di magnitudo 7.4 ha colpito l’isola del Giappone un minu...

Torna la paura in Giappone a Fukushima, una forte scossa sismica di magnitudo 7,4 a una profondità di 11 km sotto i fondali del Pacifico

Torna il timore in Giappone, 5 anni dopo il disastro nucleare di Fukushima. Una forte scossa sismica di magnitudo 7.4 ha colpito l’isola del Giappone un minuto prima delle 22 (ora italiana) di lunedì, a circa 40 km ad est della centrale nucleare di Fukushima disastrata dal terremoto e dal successivo tsunami nel 2011. Questa volta si registrano solo “lievi anomalie” nell’impianto nucleare ma per lunghe ore il Giappone ed il mondo sono stati con il fiato sospeso per l’allerta tsunami che le autorità avevano diramato con il rischio ed il timore di vedere abbattersi sulla costa orientale del Giappone onde alte fino a tre metri. L’Istituto geologico americano ha localizzato l’epicentro a 37 km da Namie, sulla costa orientale. L’ipocentro (il punto nella crosta terrestre in cui si verifica la frattura) e’ stato localizzato a 10 km di profondità. Per un attimo il Giappone sembra essere “ripiombato” nell’incubo che lo ha visto protagonista l’11 marzo 2011 quando la centrale nucleare di Fukushima venne distrutta parzialmente dal terremoto di magnitudo 9 che innescò un devastante tsunami. 15.700 i morti. La centrale nucleare venne colpita da un’onda alta 14 metri provocando un incidente la cui gravità è stata classificata del medesimo grado del disastro di Cernobyl. In Giappone è stato subito diramato un allarme tsunami per possibili onde fino a 3 metri d’altezza nella prefettura di Fukushima, rientrato però nel corso della notte. L’onda più alta registrata avrebbe toccato «solo» 1,4 metri. Nelle zone costiere più interessate è stata comunque disposta l’evacuazione immediata delle aree a maggior rischio. Secondo le prime informazioni giunte dalla zona, si registrano solo danni limitati e qualche ferito lieve.