Giampiero Casoni Terremoto in Siria e Turchia, c’è una intera famiglia italiana dispersa ad Antiochia, quei due adulti e tre minori vivevano nella città dello stato messo in ginocchio dal tremendo sisma ma avevano la residenza in Lombardia e non si trovano ancora. Il dato è che la famiglia italiana di origine siriana risulta dispersa sotto le macerie del terremoto risulta nel novero delle persone disperse e su cui si stanno concentrando le ricerche in queste ore.
Terremoto in Siria, famiglia italiana dispersa
Ad affermarlo, confermando le notizie delle ultime ore, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai microfoni di ‘Il Cavallo e la torre’ su Raitre. Ha spiegato il titolare della Farnesina e vicepremier: “Abbiamo chiesto notizie alla nostra Protezione civile che è operativa come si è visto ad Antiochia ma ancora non si hanno notizie e abbiamo chiesto anche alla Protezione civile turca”. E ancora: Queste persone “si aggiungono all’altro italiano Angelo Zen che non risponde agli appelli. Siamo in contatto con entrambe le famiglie e continuiamo a sperare di poter rintracciate queste sette persone, l’Unità di crisi alla Farnesina lavora 24 ore su 24″, ha concluso.
Le parole di Tajani e le ricerche di Zen
Di Angelo Zen si era invece saputo 36 ore fa: si tratta di un sessantenne di Martellago, in provincia, di Vicenza, specializzato in manutenzione di macchine industriali. Luomo si trovava in un albergo di Kahramanmaras andato completamente distrutto dopo la scossa di magnitudo 7.8. Tajani ha aggiunto che per la Turchia “partirà la nave San Marco per portare altri aiuti e un ospedale da campo per la popolazione. Con l’amministrazione della Difesa invieremo a Beirut materiale sanitario e ambulanze regalati da privati che consegneremo alla Mezzaluna rossa”.
