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Terremoto L'Aquila 2009: 14 anni fa morirono 309 persone

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Il 6 aprile 2009 si è registrato a L'Aquila il quinto terremoto più forte della storia dell'Italia, con il tragico bilancio di 309 vittime.

Sono passati quattordici anni dal terribile terremoto che ha colpito L’Aquila, con un tragico bilancio di 309 vittime, 1600 feriti e 80mila sfollati.

Terremoto L’Aquila 2009: 14 anni fa morirono 309 persone

Sono passati quattordici anni da quello che è stato il quinto terremoto più forte della storia dell’Italia, che ha colpito L’Aquila. Sono morte 309 persone, 1600 sono rimaste ferite e si contarono 80mila sfollati. La scossa principale si è verificata il 6 aprile 2009, intorno alle ore 3.32, con magnitudo pari a 6,3 e con epicentro nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano di Sassa e Collefracido. Il sisma fece tremare la terra mentre migliaia di persone stavano dormendo, radendo al suolo gran parte della città. Si registrarono circa 300 scosse in 48 ore.

Nel Comune de L’Aquila la percentuale di cantieri finiti nella ricostruzione pubblica era del 49% nel 2020, secondo Open Data Ricostruzione. La ricostruzione pubblica nel comune conta un totale di 361 interventi per 2,19 miliardi di euro finanziati e 1,5 miliardi erogati. La percentuale di completamento risulta ancora del 69%.

Terremoto L’Aquila 2009: le parole di Mattarella

In occasione dei quattordici anni dal sisma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato un messaggio a Pierluigi Biondi, sindaco de L’Aquila. Ha ribadito la necessità di impegnarsi per arginare i danni delle scosse ed evitare nuove tragedie. “Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro. Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso. Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali” è la lettera del Presidente.

Terremoto L’Aquila 2009: le parole di Giorgia Meloni

Sono trascorsi 14 anni da quel terribile terremoto del 6 aprile 2009 che colpì con forza L’Aquila e l’Abruzzo. Quella tragedia toccò il cuore e la mente di tutti gli italiani, che non si tirarono indietro di fronte alle difficoltà e dimostrarono grande solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Onoriamo la memoria delle 309 vite spezzate, e ci stringiamo intorno alle famiglie e ai loro cari” ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un’occasione per ribadire l’impegno del governo. “L’impegno per questo forte e orgoglioso territorio non è terminato e il governo lavora per accompagnare e sostenere il completamento della ricostruzione” ha aggiunto la premier. “C’è ancora molto da fare, ma abbiamo la possibilità di far risorgere L’Aquila e i Comuni del cratere e renderli ancor più belli e fieri di prima. Continueremo a fare la nostra parte” ha aggiunto.