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Terremoto sul Lago di Garda: scossa di magnitudo 3.0

Terremoto

Alle ore 8.54 della giornata di oggi, mercoledì 17 novembre, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 sul Lago di Garda.

Alle ore 8.54 della giornata di oggi, mercoledì 17 novembre, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 sul Lago di Garda. L’ipocentro è proprio nella zona centrale del Lago, ad una profondità di circa 8.8 km. La scossa è stata avvertita in tutta la zona ma fortunatamente non sono stati segnalati danni a cose o persone.

Terremoto sul Lago di Garda: scossa di magnitudo 3.0

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata nella giornata di oggi, mercoledì 17 novembre, intorno alle ore 8.54, sul Lago di Garda, con ipocentro proprio nella zona centrale. La scossa è avvenuta ad una profondità di circa 8.8 km ed è stata avvertita in tutta la zona. Fortunatamente non ci sono stati danni a cose o persone, ma solo qualche istante di forte paura. Si tratta della seconda scossa in due giorni, dopo il sisma da 2.7 gradi sulla scala Richter avvenuto nella giornata di ieri, 16 novembre, a Vicenza.

Terremoto sul Lago di Garda: la terra continua a tremare

La terra continua a tremare in Veneto. Dopo la scossa registrata ieri, 16 novembre, a poca distanza da Vicenza, ne è stata segnalata una sul Lago di Garda. L’epicentro è stato nella parte centrale del lago, circa 3 chilometri a nord ovest di Torri del Benaco, praticamente al confine tra Veneto e Lombardia. La magnitudo della scossa è stata di 3 nella scala Richter, abbastanza forte da essere percepita da molti cittadini. L’epicentro è stato a 8.8km di profondità sotto il lago, tra i comuni di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia, e Torri del Benaco, in provincia di Verona.

Terremoto sul Lago di Garda: area molto attiva

Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto nazionale di geografia e vulcanologia, ha spiegato a Il Dolomiti, che l’area interessata è molto attiva dal punto di vista tettonico e in grado di generare terremoti come quello avvenuto in Friuli Venezia Giulia nel 1976. Dopo lo sciame sismico avvenuto alla fine di settembre in Veneto e in Trentino, è stato stabilito che la zona è davvero molto attiva sotto questo punto di vista.