> > Texas, bambini nelle gabbie separati dai genitori

Texas, bambini nelle gabbie separati dai genitori

Bambini nelle gabbie alla frontiera del Texas

Le immagini mostrano minori nelle gabbie, su materassi sparsi per terra, lontano dai genitori: nel mirino l'amministrazione Trump.

Le immagini dei bambini nelle gabbie alla frontiera texana con il Messico hanno fatto il giro del mondo. Foto e video mostrano bambini di ogni età, figli degli immigrati che tentano di entrare clandestinamente negli Stati Uniti dall’America centrale e meridionale. Il presidente Donald Trump è finito nel mirino di gran parte dell’opinione pubblica, non solo statunitense ma mondiale, per il trattamento riservato ai bimbi, separati dai loro genitori e rinchiusi in strutture di detenzione che, con le loro gabbie e i loro materassi sul pavimento, assomigliano a vere e proprie prigioni.

Clandestini alle frontiere

Il caso dei bambini nelle gabbie in Texas ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato l’ennesima ondata di critiche nei confronti dell’amministrazione Trump. La questione ruota intorno alle leggi sull’immigrazione clandestina negli Stati Uniti e, in particolare, alla prassi da seguire quando gli illegali siano accompagnati da minori. Molti sono infatti i sudamericani che attraversano il confine tra Messico e Usa con i propri figli e nipoti. Le norme che determinano la gestione di questo flusso migratorio sono state emanate dalle amministrazioni precedenti, compresa quella di Obama. Ma il governo Trump è stato accusato di aver inasprito la situazione, applicando la legge in modo più rigido fino alle estreme conseguenze: la separazione forzata dei bambini dai loro genitori.

In caso di minori accompagnati, infatti, la legge americana prevede una maggiore tolleranza, al fine di non far subire traumi ai bambini separati dalle famiglie in un Paese straniero. Ma le immagini provenienti dagli Stati di confine mostrano le forze dell’ordine separare adulti e minori, che vengono rinchiusi in centri di detenzione paragonabili a vere e proprie prigioni.

Le gabbie al confine del Texas

Bambini nelle gabbie

Alcuni giornalisti hanno avuto accesso a questi centri di detenzione per minori, in Texas. Le immagini mostrano bambini in lacrime davanti ai genitori perquisiti alla frontiera, recinzioni metalliche e strutture fatiscenti che accolgono migliaia di ragazzi, tanto numerosi da dover dormire sul pavimento, sdraiati sui materassini. Gli adolescenti si prendono cura dei bambini più piccoli, come racconta una ragazza che cambia il pannolino a un bimbo separato da sua zia.

Anche diversi politici si sono recati alla frontiera. Tra loro c’è Peter Welch, deputato del Vermont che ha duramente criticato la situazione nel centro di Brownsville: “La struttura accoglie 1.500 ragazzi, è piena. È una vergogna”, ha scritto su Twitter.

Il senatore Merkley ha evidenziato il trauma emotivo patito dai bambini: “Questi ragazzi sono traumatizzati. Non ha nessuna importanza se il pavimento venga spazzato e le lenzuola piegate. Sono stati separati dai genitori e sono traumatizzati“.

La risposta di Trump

Non si è fatta attendere la risposta del presidente Donald Trump e della sua amministrazione. Kirstjen Nielsen, segretario alla Sicurezza Interna, ha affermato: “Non adottiamo una policy per separare le famiglie al confine. Punto. La narrazione ingannevole è irresponsabile e non produttiva”.

Come in passato, il presidente ha scelto di esprimere la propria posizione in merito alla questione attraverso Twitter. Nei suoi tweet, Trump ha sottolineato le responsabilità dei democratici nella creazione di una situazione difficile alla frontiera. Al grido di “CHANGE THE LAWS!“, il presidente afferma che il problema non è la sua gestione dei migranti ma la legge inefficace che non difende adeguatamente i confini nazionali e che danneggia i bambini.

Trump su Twitter

Trump ha inoltre accusato gli immigranti clandestini di usare i propri figli come dei veri e propri oggetti per ricattare le autorità alla frontiera. Attraverserebbero il confine accompagnati da minori nella speranza di un trattamento di favore e di poter restare illegalmente nel Paese.

Infine, il presidente ha fatto riferimento alla situazione europea, invitando i propri concittadini, e soprattutto i politici del Congresso, a impegnarsi per evitare una crisi migratoria come quella del Vecchio Continente.

I tweet del presidente