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Thailandia, ragazzi in isolamento. Lontani dai genitori

Thailandia, un soccorritore morto nella grotta

Non è ancora possibile, per i ragazzi salvati dalla grotta thailandese, abbracciare i propri genitori. Dovranno rimanere in isolamento in ospedale

Seppur alla luce, lontani dall’oscurità della caverna che li ha tenuti imprigionati per oltre due settimane, per i ragazzi tratti in salvo dai soccorritori non è ancora l’ora per poter tirare un sospiro di sollievo. Chi ha già affrontato il difficile percorso di quattro chilometri per raggiungere la via di uscita insieme a squadre di sub e di Navy Seals, è stato infatti immediatamente trasportato in ospedale, in una struttura ubicata a circa 60 chilometri di distanza. Ai giornalisti era stato preventivamente chiesto di mantenere una distanza di almeno due chilometri dal punto di accesso alla grotta, dunque nessuno tra i media, ha avuto la possibilità di filmare l’uscita dei primi ragazzini, di età compresa tra 11 e 16 anni, dalle tenebre della cava che decine di uomini hanno svuotato dall’acqua utilizzando le pompe idriche, allo scopo di rendere il percorso il meno problematico possibile, in particolare per i baby giocatori che non sapevano nuotare. Stando alle informazioni riportate gran parte dei 4 chilometri sono stati affrontati all’asciutto, tanto che i tempi per uscire dalla caverna, stimati in circa 10-11 ore per ragazzino, si sono notevolmente ridotti e già intorno alle 15 dell’8 luglio alcuni di loro erano ufficialmente in salvo.

Ragazzi salvati, portati in ospedale

Nessun contatto con i genitori però: i primi salvati, quattro secondo quanto riferito dalle autorità, sono stati portati all’ospedale Prachanukroh di Chiang Rai. Il nosocomio, distante una sessantina di chilometri, è stato interamente riservato al gruppo e l’area è stata completamente interdetta ai media: qui verranno tenuti in completo isolamento da qualsiasi contatto esterno e anche tra di loro per almeno 24 ore. Si tratta di una decisione dei medici a scopo precauzionale, per evitare il rischio di infezioni, come confermato dalle tv thailandesi.

Prossimi nove salvataggi lunedì

Il governatore Narongsak Osatanakorn, responsabile delle operazioni di soccorso ha dichiarato che “gli altri otto ragazzi e l’allenatore ancora all’interno della grotta Tham Luang saranno riportati all’esterno tra 10-20 ore per motivi logistici e una necessaria preparazione dell’equipaggiamento”. Il salvataggio dei nove ancora imprigionati nella grotta, avverrà presumibilmente nella giornata di lunedì 9 luglio 2018. La tensione rimane alta: il gruppo è intrappolato nella grotta dal 23 giugno.