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Theo Guatta, aspirante sindaco a soli 18 anni: è il più giovane in Italia

Theo Guatta

Theo Guatta ha solo 18 anni ma è già un aspirante sindaco. Si tratta del più giovane in Italia. Sfida Lega e Fdi con una lista civica sostenuta dal Pd

Theo Guatta ha solo 18 anni ma è già un aspirante sindaco. Si tratta del più giovane in Italia. Sfida Lega e Fdi con una lista civica sostenuta dal Pd.

Theo Guatta, l’aspirante sindaco di 18 anni: il più giovane in Italia

Theo Guatta, ragazzo mantovano di 18 anni, è il candidato sindaco più giovane in Italia. Un “liberal-progressista” con lo scopo di portare una ventata d’aria fresca, di leggerezza, e un po’ di giovinezza nella politica. “Tra i cinque più giovani della storia repubblicana” ha dichiarato lo stesso Theo, che ha spiegato di aver controllato l’esattezza di queste affermazioni su Google. Il giovane trascorre le mattinate a scuola, ma per il resto del tempo lavora alla campagna elettorale che lo vede concorrere per il titolo di primo cittadino di Guidizzolo, un comune di circa 6mila abitanti in provincia di Mantova. 

Theo Guatta, l’aspirante sindaco di 18 anni: chi è

Theo Guatta ha 18 anni, frequenta l’ultimo anno del liceo classico Arnaldo di Brescia e guida “Guidizzolo Riformista“, lista civica sostenuta dal Pd, nel suo comune. A sfidarlo il sindaco uscente Stefano Meneghelli, a capo di “Siamo Guidizzolo” e la sua ex vice Laura Azzini, con “Vivere Guidizzolo“. “Sono sostenuti l’uno dalla Lega, l’altra da Fratelli d’Italia. Io invece non sono iscritto a nessuno partito. Ho partecipato a qualche riunione, ma non pensavo potessero candidarmi” ha piegato il ragazzo. Tutto è nato grazie alla moglie del segretario locale del Pd, Gilberto Quiri.Lei mi ha notato in alcuni eventi cui avevo partecipato e mi ha presentato al marito, che poi mi ha offerto il suo appoggio” ha aggiunto. Il ragazzo si definisce “un liberal con simpatie radicali” e dice di aver scoperto la sua vocazione a 14 anni, grazie al dipinto “Allegoria del Buon Governo” di Lorenzetti. Nella sua campagna ha parlato di “sostegno alle imprese” e di “difesa dell’ambiente”, aggiungendo il “sì al referendum per la liberalizzazione della cannabis“. “Guido una lista che si oppone ai sovranisti e vuole ravvivare il Paese per renderlo più vivibile dai giovani” ha spiegato. 

Theo Guatta, l’aspirante sindaco di 18 anni: la scelta

In molti gli hanno chiesto una spiegazione per questa scelta così particolare. “In Italia i giovani devono mettersi in gioco, portare idee fresche e innovative, un nuovo stato mentale” ha risposto. “Bisogna vincere il sentimento di sfiducia verso i partiti ma anche superare alcuni pregiudizi” ha aggiunto, spiegando che l’impegno dei giovani spesso viene preso con scetticismo. “I ragazzi come me sono molto attenti ai singoli temi, dall’ambiente ai diritti, ma non li etichettano necessariamente secondo logiche di partito. Non si rispecchiano per forza in una visione bipolare” ha spiegato Guatta. “Per un giovane scendere in politica fa prendere atto di dinamiche gestionali fondamentali e acquisire rapporti che sono importanti: se una lista ci punta davvero su di lui, anche un 18enne può diventare credibile. Da piccolo volevo fare il musicista, anche perché vengo da una famiglia di artisti: mio padre fa il pittore e mia madre lavora come illustratrice. Quest’anno farò la maturità, poi mi dedicherò alla mia passione. E a prescindere da come andrà il voto, ho ambizioni più ampie dell’ambito locale” ha dichiarato il ragazzo.