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Torino, morta la donna che era stata accoltellata dal marito: l'aveva colpita 30 volte

Le condizioni della 65enne erano apparse molto gravi fin da subito

Le condizioni della 65enne erano apparse molto gravi fin da subito

Non ce l’ha fatta Elisa Scavone, la 65enne che, nel pomeriggio di mercoledì 10 gennaio, era stata aggredita dal marito. La donna era stata subito soccorsa e ricoverata ma le sue condizioni sono apparse, fin da i primi momenti, molto gravi. In manette Lorenzo Sofia, il marito 71enne della donna: l’uomo adesso si trova ricoverato nel reparto detenuti dello stesso ospedale in cui è morta la moglie, le sue condizioni psichiatriche sarebbero incompatibili con il carcere.

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“Ho accoltellato mia moglie, chiama l’ambulanza”

Elisa Scavone è morta nella serata di giovedì 11 gennaio dopo che, nel pomeriggio del giorno prima, era stata accoltellata dal marito in un appartamento di via Galluppi, nel quartiere Borgo Filadelfia di Torino. Ad allertare le forze dell’ordine è stato un dipendente dell’officina di cambio pneumatici del quartiere, che prima apparteneva al 71enne. L’uomo, chiamato da un vicino che ha sentito delle urla provenire dall’appartamento, ha raccontato alla polizia: “Ho citofonato e lui mi ha aperto la porta. Sono salito con la scusa che mi servissero le chiavi di una macchina dell’officina e ho visto che era sotto shock. Gli ho chiesto se fosse tutto a posto e lui mi ha risposto: ‘Vai via che ho accoltellato mia moglie, chiama l’ambulanza‘. Lorenzo Sofia era seduto in soggiorno sul divano e ripeteva: ‘L’ho uccisa, l’ho uccisa‘. C’erano dei telefoni rotti sul tavolo. In camera abbiamo trovato la moglie, era riversa sul letto sanguinante”. All’arrivo della polizia l’uomo ha detto: Sono anni che lo pensavo e oggi l’ho fatto”.

“Non ha mostrato pietà, le ha sferrato tra le 25 e 30 coltellate”

Non ha mostrato alcuna pietà nei confronti della moglie inerme, sferrandole tra le 25 e le 30 coltellate con furia omicida” è quanto annotato dagli agenti intervenuti sul posto. L’uomo ha colpito la vittima con fendenti vicino al cuore, al torace, all’addome e alla schiena. Una di queste le ha perforato diaframma e stomaco e infatti la donna aveva subito un intervento chirurgico in cui, per cercare di salvare la vita, le era stata asportata la milza.

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