> > Torna in libertà il collaboratore Gaspare Spatuzza, l'uomo dei Graviano

Torna in libertà il collaboratore Gaspare Spatuzza, l'uomo dei Graviano

Gaspare Spatuzza fra due uomini dello Sco

Ebbe un ruolo nelle stragi del '92 ed ha chiesto scusa ai parenti delle sue vittime: torna in libertà il collaboratore Gaspare Spatuzza

Aveva smascherato Enzucci Scarantino, torna in libertà il collaboratore Gaspare Spatuzza, l’uomo dei fratelli Graviano di Palermo. Dopo 26 anni di carcere ed una lunga collaborazione la “gola profonda” della mafia di Brancaccio ha ottenuto la libertà vigilata. Spatuzza fu colui che svelò i depistaggi sulla strage di via D’Amelio. Nella mattanza cioè avvenuta a Palermo il 19 luglio del 1992 ed in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino con la sua scorta.

Torna in libertà Gaspare Spatuzza

Il Corriere della Sera spiega che Spatuzza ha ottenuto la libertà vigilata: si tratta di una “liberazione condizionale” arrivata due settimane fa. Non ci sono più restrizioni di detenzione domiciliare, regime a cui Spatuzza era sottoposto dal 2014. Ex uomo forte dei Graviano di Brancaccio, fu arrestato nel 1997 ed ha trascorso 26 anni in detenzione, tra carcere e domiciliari. Spatuzza aveva prima confessato il suo ruolo nelle stragi del 1992, poi aveva smascherato il falso pentito Vincenzo Scarantino che fu al centro dei depistaggi sulla strage a via D’Amelio.

La nuova vita e il perdono chiesto

Prossimo a compiere 59 anni, Spatuzza aveva chiesto perdono alle vittime e pare abbia anche intrapreso anche un percorso di conversione religiosa. Un anno fa la libertà condizionata gli era stata negata dal Tribunale di sorveglianza di Roma. La Cassazione poi, adita dai suoi legali, aveva annullato il diniego con rinvio a nuova udienza e adesso è effettivo il nuovo verdetto di senso opposto, “su parere conforme di tutte le procure antimafia interpellate”.