Giampiero Casoni La cosiddetta “tosse da foca”, la complicazione pediatrica della variante Omicron del Covid che sta colpendo i bambini, sembra essere diventata una costante clinica di queste ultime settimane in cui le varianti del ceppo Omicron stanno facendo risalire i contagi ma non le ospedalizzazioni ed i decessi. Il sunto è che sembrano trovare sempre più conferme gli studi già resi noti dai ricercatori del Boston Children’s Hospital.
Confermata la complicazione da Omicron, la tosse da foca
Si tratta di uno studio in merito ad un campione di 75 bambini di età compresa fra 0 e 2 anni che manifestavano i sintomi della cosiddetta “Croup” e che li manifestavano solo come effetto secondario statisticamente rilevabile di Omicron e di nessun’altra variante del Covid. Il restringimento con infezione severa della laringe comporterebbe dunque quella caratteristica tosse “canina” o “da foca” che sta colpendo numerosi bambini risultati positivi al covid-Omicron e poi guariti. La degli Usa aveva evidenziato come ben l’80% degli accessi in pronto soccorso era di bimbi positivi con “croup” e si è verificato proprio durante l’ondata Omicron.
La terapia e i farmaci per curare la “croup”
Ryan Brewster, il coordinatore dei due team che hanno condotto lo studio da un punto di vista medico e della ricerca, ha anche dato delle indicazioni terapeutiche. Eccole: “La maggior parte dei casi di croup può essere gestita in regime ambulatoriale con desametasone e cure di supporto”. E ancora: “Il tasso di ospedalizzazione relativamente alto e il maggior numero di dosi di farmaci richieste dai nostri pazienti suggeriscono che Covid-19 potrebbe causare un croup più grave rispetto a quanto facciano altri virus”.
