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Tragedia a Scafati, bambino morto dopo aver gettato alcol nel camino

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Un bambino residente a Scafati è morto al Santobono di Napoli dopo aver cercato di accendere il camino di casa con dell’alcol.

Un tragico lutto ha colpito la città di Scafati e la Campania quando un bambino è morto all’ospedale Santobono di Napoli per le ustioni riportate dopo aver gettato dell’alcol nel camino per accenderlo.

Tragedia a Scafati, bambino morto dopo aver gettato alcol nel camino

Un bambino originario di Scafati, in provincia di Salerno, ha riportato delle gravissime ustioni su tutto il corpo: le ferite sono state causate dal ritorno di fiamma di una bottiglia con cui aveva gettato dell’alcol nel camino situato all’interno della propria abitazione. Il piccolo, a seguito del drammatico incidente, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santobono di Napoli, presso il quale è deceduto nella giornata di giovedì 13 aprile dopo dieci giorni di degenza.

Nel periodo di tempo trascorso presso il nosocomio partenopeo, il bimbo è stato sottoposto a tre interventi chirurgici da parte dei medici nel tentativo disperato di salvargli la vita.

Secondo quanto riferito da Ansa, la giovanissima vittima aveva 10 anni e viveva a Scafati insieme ai genitori. Al momento, vige qualche incertezza sull’età del bambino che non è ancora stata confermata.

Il messaggio del deputato Francesco Emilio Borrelli

La notizia della morte del piccolo è stata annunciata dal deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha seguito attentamente la vicenda intrattenendo stretti rapporti con i vertici dell’azienda ospedaliera di Napoli.

“Una terribile tragedia ha colpito la Campania e in particolare la città di Scafati”, ha scritto il deputato. “Un bambino di 10 anni proprio di Scafati è deceduto all’Ospedale Santobono a causa delle ustioni che ha riportato 10 giorni fa dopo aver gettato dell’alcol nel camino da una bottiglia. Ha avuto un ritorno di fiamma con bruciature gravissime su tutto il corpo. Era stato già operato tre volte in questi giorni dallo staff dell’ospedale che ha fatto di tutto per salvarlo ma le ustioni erano molto estese e molto profonde in tutta la parte anteriore del corpo dalla fronte ai piedi. Si tratta di una immane tragedia. A differenza di Vincenzino il neonato ricoverato sempre al Santobono per ustioni nel 2021 in questo caso non c’è stato il lieto fine”.