> > Gaffe di Travaglio: "Draghi figlio di papà", ma il premier ha perso il padre...

Gaffe di Travaglio: "Draghi figlio di papà", ma il premier ha perso il padre a 15 anni

renzi querela travaglio

Travaglio definisce Draghi "figlio di papà" ma il Presidente del Consiglio ha perso il padre a soli 15 anni

Brutto scivolone per Marco Travaglio che durante un suo intervento alla festa di partito di “Articolo uno” a Bologna, ha definito Mario Draghi “figlio di papà”. Il Presidente del Consiglio infatti, è rimasto orfano di padre a soli 15 anni. Nonostante le polemiche, il giornalista del Fatto Quotidiano non sembra però voler ammettere la gaffe.

Travaglio e la gaffe su Draghi

Durante un suo intervento alla festa del partito “Articolo uno” di domenica sera a Bologna, Marco Travaglio si è reso protagonista di una grave gaffe che ha scatenato una serie di polemiche destinate probabilmente a non esaurirsi a breve termine.

In uno dei suoi continui attacchi al Presidente del Consiglio infatti, lo ha definito “figlio di papà”. Una frase decisamente infelice, considerando che Mario Draghi è rimasto orfano di padre a soli 15 anni, perdendo tra l’altro la madre qualche anno dopo. Cresciuto da una zia materna che si è occupata anche dei suoi fratelli, la storia del Premier è tutt’altro che quella di un “figlio di papà“.

Nello specifico, Travaglio ha pronunciato la frase nell’ambito di un più generale attacco politico al Presidente del Consglio. Riferendosi a Giuseppe Conte e al governo da lui guidato ha affermato che “hanno fatto errori ma li hanno mandati via per i loro meriti non per i loro errori” aggiungendo poi:

“Hanno messo al loro posto l’esatta antitesi, un figlio di papà, un curriculum ambulante. Uno che, avendo fatto bene come banchiere europeo, ci hanno raccontato che è competente anche in materia di sanità, giustizia e vaccini. Invece. mi dispiace dirlo, non capisce un ca**o. Né di giustizia, né di sociale né di sanità. Capisce di finanza, ma non esiste l’onniscienza. E non ha neanche l’umiltà, a furia di leggere che è competente su tutti i rami dello scibile umano”.

Travaglio sulle polemiche della gaffe su Draghi

Umiltà che non sembra nemmeno essere la principale qualità del Direttore del Fatto Quotidiano considerando che, alla richiesta dell’Adnroknos di un commento sulle polemiche suscitate dal suo attacco a Draghi avrebbe infatti risposto:

” Non me ne frega niente […]Come diceva Arthur Bloch, non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza…”.

In realtà, da qualunque prospettiva si esamini – anche quella di una frase detta nel senso dell’accezione comune di questa definizione nel parlato comune – si tratta di un brutto scivolone per un direttore con l’esperienza di Travaglio.

Travaglio contro Draghi: le polemiche

Come abbiamo già accennato, le polemiche – soprattutto sui social- non sono di certo mancate e sono destinate a moltiplicarsi nel corso della giornata.

Uno dei primi a scagliarsi contro Travaglio è stato Matteo Renzi secondo il quale:

“Le parole offensive e deliranti di Marco Travaglio su Draghi – orfano di padre all’età di 15 anni – dimostrano come il direttore del Fatto Quotidiano sia semplicemente un uomo vergognoso. Stupisce che ancora venga pagato per insultare tutti a reti unificate. Solidarietà al Presidente Draghi”

Travaglio contro Draghi: la presa di distanza di Speranza

Polemiche che hanno investito anche il Ministro Roberto Speranza, presente durante l’intervento di Travaglio alla festa di Articolo uno, con tanto di applausi del pubblico presente. Solo nella mattinata di oggi infatti il Ministro ha preso le distanze, dopo gli attacchi di leghisti e renziani :

” L’uscita di Marco Travaglio sul presidente del Consiglio Mario Draghi è infelice e non rappresenta certo il punto di vista di Articolo Uno che sostiene convintamente la sua azione di governo”.

Manca invece per ora la risposta del diretto interessato, sempre che arrivi considerate le questioni ben più urgenti e importanti delle quali si deve occupare soprattutto nella definizione del green pass riguardo il mondo del lavoro e la ripresa delle scuole a settembre.