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Israele, Netanyahu: “Tregua estesa per altri due giorni”. Hamas: “Disposti a negoziare su rilascio soldati e uomini”

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Confermata l’estensione per altri due giorni della tregua tra Israele e Hamas: tutti i dettagli sul nuovo accordo raggiunto.

L’estensione della tregua tra Israele e Hamas è stata confermata dallo Stato ebraico, dalla Casa Bianca e dall’organizzazione palestinese: la pausa umanitaria proseguirà per i prossimi due giorni.

Tregua Israele Hamas, confermata estensione per altri due giorni

Hamas “sta lavorando per preparare una nuova lista di ostaggi detenuti a Gaza al fine di estendere il cessate il fuoco”. È quanto annunciato dalla tv israeliana Chanel 12 che ha citato il rappresentante del gruppo palestinese in Libano, Osama Hamdan. Il rappresentante ha aggiunto che l’organizzazione è “seriamente intenzionata a estendere” la tregua.

La notizia della pausa delle ostilità è stata riportata anche da un funzionario della Casa Bianca. Il funzionario americano ha fatto riferimento al raggiungimento di un accordo tra Israele e Hamas che prevede l’estensione della tregua per altri due giorni al fine di consentire il rilascio di altri ostaggi.

Nel tardo pomeriggio di lunedì 27 novembre, poi, l’estensione della tregua per altre 48 ore è stata confermata ufficialmente da una fonte israeliana. È quanto riportato da Haaretz.

I miliziani: “Disposti a negoziare su rilascio soldati e uomini”

Il prolungamento della tregua è stato commentato da Hamas che ha dichiarato di essere pronto a negoziare la liberazione di soldati israeliani in ostaggi. Le trattative, al momento, non sono ancora state avviate, come ha spiegato Izzat Arshak, membro dell’ufficio politico dell’organizzazione, ai microfoni del canale del Qatar Al-Arabi. Arshak, citato da Haaretz, ha precisato che la trattativa sui militari verrà portata avanti in modo separato rispetto a quella sui civili e che il premier israeliano Benjamin Netanyahu è al corrente della situazione. Infine, ha sottolineato che Hamas è ancora attiva nella parte settentrionale della Striscia di Gaza e sta “controllando la situazione”.

Oltre ai soldati israeliani, l’organizzazione estremista politico-religiosa palestinese sta valutando di includere nel nuovo accordo ostaggi uomini. È quanto affermato, infatti, da un alto funzionario nella serata di lunedì 27 novembre.

Netanyahu: “Piano di liberazione va avanti come concordato”

Intanto, sul fronte israeliano, il premier Netanyahu ha commentato il rilascio degli ostaggi, asserendo che lo Stato ebraico sta portando avanti “il piano concordato”. Durante la riunione del Governo, secondo quanto riportato da Haaretz, Netanyahu ha anche confermato che l’altro “obiettivo centrale” resta “l’eliminazione di Hamas” per evitare “che questa minaccia si ripeta”.

Tregua Israele Hamas, Casa Bianca: “Confermata estensione per altri due giorni”

Sul fronte americano, la Casa Bianca ha riferito di aver accolto con favore l’estensione della pausa umanitaria a Gaza per altri due giorni. È quanto dichiarato dal portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby. Il portavoce ha anche riferito che Hamas rilascerà “altri 20 donne e bambini” nelle prossime 48 ore. Kirby, inoltre, ha rimarcato l’impegno per “questo processo” del presidente Biden che, negli ultimi due giorni, ha avuto colloqui telefonici sia con l’emiro del Qatar e con il premier israeliano Netanyahu.

Biden sulla pausa umanitaria: “Prosegue l’azione diplomatica di Washington”

“Stiamo sfruttando appieno la pausa nei combattimenti per aumentare la quantità di aiuti umanitari inviati a Gaza e continueremo i nostri sforzi per costruire un futuro di pace e dignità per il popolo palestinese. Non ci fermeremo finché tutti gli ostaggi dei terroristi di Hamas non saranno rilasciati”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden attraverso una nota con la quale ha ringraziato il premier israeliani Netanyahu, l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani e il leader egiziano Abdel Fattah Al-Sisi “per il loro impegno in questo processo e per aver raggiunto l’accordo per una proroga nelle prossime 48 ore”.

“Negli ultimi giorni sono rimasto profondamente impegnato per garantire che questo accordo – mediato e sostenuto attraverso un’ampia mediazione e azione diplomatica statunitense – possa continuare a produrre risultati”, ha continuato l’inquilino della Casa Bianca. “Finora, più di cinquanta ostaggi sono stati rilasciati e restituiti alle loro famiglie. Quelli rilasciati includono bambini piccoli, madri e nonne. Una di loro è una ragazzina americana, Abigail, che ha compiuto quattro anni mentre era prigioniera dopo che i suoi genitori sono stati uccisi davanti ai suoi occhi e lei è stata presa in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Ho parlato con la famiglia di Abigail dopo il suo rilascio e stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner israeliani per garantire che riceva le cure e il sostegno di cui ha bisogno mentre inizia a riprendersi da questo trauma indicibile”, ha concluso.