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Trovato con una prostituta di 29 anni, arrestato a Pechino il 39enne Li Yundi, il principe dei pianisti della Cina. A dare la notizia il Corriere della Sera, che spiega come Yundi sia stato fermato in una casa della capitale cinese e trattenuto “per sfruttamento della prostituzione su segnalazione di cittadini insospettiti”. E a quel “cittadini insospettiti” scatta l’applauso ironico di tutte le democrazie occidentali.
Arrestato a Pechino il principe dei pianisti: era in stanza con una prostituta di 29 anni
Una situazione al limite più equivoca che grave, ma che non ha impedito ai poliziotti di portare in caserma la star del pianoforte. Yundi è un ex enfant prodige che nel 2000 aveva vinto, giovanissimo, il celeberrimo “Concorso internazionale Chopin” a Varsavia: all’epoca aveva solo 18 anni.
Una star planetaria nel mirino della polizia: arrestato a Pechino il principe dei pianisti
Da allora era diventato uno dei massimi concertisti al mondo e il più importante della Cina. I media spiegano che nella notte di giovedì 21 ottobre il pianista è stato fermato in compagnia di una prostituta di 29 anni in un appartamento del centralissimo quartiere di Chaoyang. Manco a dirlo, Yundi avrebbe confessato e nella logica tutta cinese delle cose a metà fra deprecabili e illegittime la notizia sarebbe stata divulgata dalla polizia con tanto di biasimo.
Prostituzione, multe e detenzione: arrestato a Pechino il principe dei pianisti che rischia un “crash” di popolarità
In Cina la prostituzione non è un reato penale, ma amministrativo ancorché sanzionabile con brevi limitazioni della libertà personale. Si tratta di un’infrazione punibile con 15 giorni di detenzione amministrativa e una multa fino a 5.000 yuan, praticamente meno di 700 euro. I milioni di follower di Yundi sulla versione cinese di Twitter sono a rischio.