> > Trump revoca accesso ai segreti di Stato a ex Capo Cia

Trump revoca accesso ai segreti di Stato a ex Capo Cia

Trump revoca accesso ai segreti di Stato a ex Capo Cia

Donald Trump ha revocato a John Brennan, ex capo della Cia, l'abilitazione ad accedere a informazioni e materiale top secret.

Donald Trump ha revocato a John Brennan, ex capo della Cia, l’abilitazione ad accedere a informazioni e materiale top secret. All’ormai ex dirigente del servizio di intelligence, il presidente Trump ha revocato i nulla osta per la sicurezza. Brennan era stato eletto dalla presidenza Obama e aveva fortemente criticato il tycoon per l’inchiesta Russiagate.

La revoca

Nessun funzionario della Casa Bianca mi ha informato“. Indignato, ferito, John Brennan, dirigente della Cia durante la presidenza Obama, è stato messo definitivamente alla porta da Donald Trump. Il 15 agosto 2018 arriva la notizia della revoca all’accesso ai segreti di Stato e ai nulla osta per la sicurezza. Il tycoon teneva già da tempo sotto osservazione l’ex capo del servizio segreto, inviso al Presidente Usa per le sue critiche al capo degli Stati Uniti in materia di Russiagate. Come riportato anche da Repubblica, nell’occhio del mirino del tycoon ci sarebbero anche l’ex capo dell’Fbi James Comey e l’ex direttore della National Intelligence James Clapper. I loro nomi non sono comparsi nella decisione finale di Trump al momento dell’interdizione di Brennan, ma questo non dovrebbe farli stare più tranquilli.

L’accusa della Casa Bianca

La portavoce di Donald Trump, Sarah Sanders, aveva lasciato intendere nei giorni precedenti il 15 agosto 2018 che Brennan e gli altri ex funzionari fossero accusati di aver politicizzato i loro ruoli. L’accusa prenderebbe le mosse su presunti contatti ‘inappropriati’ che gli ex funzionari avrebbero stretto con la Russia. In alcuni casi, aveva aggiunto la Sanders senza però entrare nello specifico, gli ex alti funzionari della sicurezza e dell’intelligence avrebbero “monetizzato i loro nulla osta“.

“Abuso di potere”

Il principale accusato, John Brennan, risponde a sua volta accusando Trump di aver abusato del proprio potere e di aver appreso della sua revoca solo attraverso i notiziari, senza alcun comunicato formale da parte dell’ufficio della presidenza. Il tycoon schiva le accuse, definendo Brennan e gli altri ex alti funzionari – riporta l’Ansa – come dei visionari dediti alla caccia alle streghe. L’affondo di Trump sarebbe riferito alle critiche che Brennan aveva rivolto al Presidente, in merito al caso Russiagate.