> > Turchia, Erdogan: "Dio possa distruggere Netanyahu"

Turchia, Erdogan: "Dio possa distruggere Netanyahu"

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Dopo le parole di Erdogan contro Netanyahu, il ministro degli Esteri israeliano ha convocato il vice ambasciatore turco

Il ministro degli Esteri, Israel Katz, ha convocato il vice ambasciatore della Turchia a Tel Aviv per una “severa reprimenda“.

Erdogan attacca Netanyahu

Il presidente turco si è scagliato duramente contro il Primo Ministro israeliano, usando parole pesanti: “Affidiamo a nostro Signore una certa persona chiamata Netanyahu. Che Dio lo distrugga e lo renda miserabile“. Erdogan non ha mai negato l’affiatamento tra la Turchia e l’Iran, organizzando a gennaio un vertice con Ebrahim Raisi ad Ankara per discutere sul futuro della guerra a Gaza.

La risposta di Israele

Katz ha spiegato su X che lo scopo dell’incontro con i diplomatici turchi è quello di “inviare un chiaro messaggio a Erdogan“. “Voi che sostenete coloro che bruciano i bambini, gli assassini, gli stupratori e i mutilatori dei criminali di Hamas” ha aggiunto il capo della diplomazia israeliana “Siete gli ultimi che possono parlare di Dio. Non c’è nessun Dio che ascolterà coloro che sostengono le atrocità e i crimini contro l’umanità commessi dai vostri barbari amici di Hamas. State zitti e vergognatevi“.

Bocciata la risoluzione Onu per il cessate il fuoco

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non ha approvato una bozza di risoluzione presentata dagli Stati Uniti, in cui si sottolineava la necessità di un cessate il fuoco che avrebbe permesso l’invio di maggiori aiuti. Il Consiglio di Sicurezza è composto da 15 membri, 11 Paesi hanno appoggiato la risoluzione mentre 3, i membri permanenti Russia e Cina e il membro a rotazione Algeria, hanno votato contro. La Guyana si è astenuta. “Vogliamo vedere un cessate il fuoco immediato e duraturo che possa consentire un ingresso molto più sostenuto degli aiuti umanitari” aveva dichiarato l’ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield, aggiungendo che “Una risoluzione delle Nazioni Unite significa molto meno se non può essere attuata sul campo, ecco perché gli Stati Uniti, il Qatar e l’Egitto stanno lavorando 24 ore su 24“.